Teora. A Striscia il caso delle sorelline bloccate in Marocco

Le bimbe con la madre lanciano l'appello: vogliamo tornare a Teora

teora a striscia il caso delle sorelline bloccate in marocco

Il fratello forse su ordine del padre avrebbe strappato i documenti necessari alle tre per rientrare in Italia. La sorella maggiore si appella a Striscia e chiede aiuto

Teora.  

Cresciute a Teora, bloccate in Marocco. Ieri sera il caso è arrivato in tv, a Striscia la Notizia. Si è parlato delle tre sorelline, delle bambine marocchine cresciute a Teora e bloccate in Marocco insieme alla mamma. L’inviata, la libica Rajae Bezzaz, ha intervistato la sorella maggiore Nouhaila che ha lanciato un appello. Madre e due delle figlie non riescono a tornare in Italia. Una ha 13 anni, l’altra 10: sorelle. Non erano presenti alla ripresa delle lezioni a scuola. Nemmeno la madre è a Teora. Adesso il timore della sorella maggiore, che temporaneamente vive a Modena dopo anni in Alta Irpinia, è che possano essere state trattenute in Marocco dal padre. Forse il fratello, presumibilmente su ordine del padre, potrebbe aver strappato i loro passaporti e fatto sparire carte d’identità e permessi di soggiorno. Il motivo è presto spiegato: il padre non vuole che le figlie più piccole si convertano, si abituino allo stile di vita troppo occidentale. Come, invece, ha fatto la primogenita. Nouhaila ieri sera ha fatto vedere all'inviata di Striscia la Notizia un video in cui le sorelline insieme alla mamma chiedono aiuto per poter ritornare a Teora. Vogliono tornare a casa. «Noi non vogliano andare a scuola in Marocco, vogliamo ritornare a Teora il più presto possibile per non perdere l’anno». Il padre ed il fratello non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ed anche altre persone delle comunità marocchina che vive a Teora hanno scelto di non esprimersi. Nouhaila ha raccontato le sue difficoltà nel rapporto col padre, che non accetterebbe la sua volontà di prendere la patente, lavorare e studiare. La ragazza da qualche mese si trova in provincia di Modena. Ora chiede aiuto e impegno per poter far rientrare in Italia sua madre e le sue sorelline.