Caso agrario, il sindaco di Lauro farà ricorso al Tar

Il sindaco difende l'ipotesi di aprire la scuola nel bene confiscato alla camorra

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Bossone si dice pronto a impugnare il Piano di dimensionamento scolastico regionale

Lauro.  

Il primo cittadino di Lauro, Antonio Bossone  è pronto a impugnare il Piano di dimensionameno scolastico regionale riguardo l’affidamento della sezione staccata della scuola di agraria all'Ita «De Sanctis-D’Agostino» che sorgerà a Domicella. Per il sindaco si tratta di una scelta illogica che potrebbe danneggiare il territorio. Lauro ha da sempre caldeggiato l'ipotesi di far sorgere la scuola di Agraria nel bene confiscato alla camorra di Pago, nel rispetto del protocollo d'intesa firmato in Prefettura con la Regione, affidandolo all'Isis Nobile Amundsen che oggi corre il rischio di non superare la soglia minima di iscrizioni di 600 alunni. 

Bossone aveva chiesto una ferma presa di posizione ai rappresentanti di governo irpini che però non è arrivata. A questo punto il sindaco si dice disposto a tutto per difendere l'istituzione scolastica del suo territorio e annuncia il ricorso al Tribunale Amministrativo. Con lui altri quattro comuni limitrofi che non sono d'accordo a lasciare la scuola di Agraria al comune di Domicella. Proprio a Domicella l'assessorato regionale all'istruzione aveva lasciato una casella disponibile con indirizzo superiore per la sede dell'agrario. Anche il presidente della Provincia Domenico Biancardi sembra indirizzato a proporre proprio Domicella dopo che è stata bocciata l'ipotesi di dividere i corsi tra i due comuni.