L'Incoronata che apparve al Conte di Ariano, oggi dal Papa

La statua della Vergine nera a Roma nella Basilica di San Pietro

Un momento di grande emozione fortemente voluto dal rettore del Santuario intitolato alla Madonna, don Ugo Rega, di recente ospite in una missione mariana, nella chiesa Madonna del Carmine ad Ariano Irpino.

Ariano Irpino.  

Oggi 31 dicembre è un giorno speciale. La statua della Madonna Incoronata di Foggia, che nel lontano  1001 apparve all'allora conte di Ariano Irpino, durante una battuta di caccia e al pastore Stazzacappa verrà esposta nella Basilica Vaticana a Roma, accanto all’altare della Confessione, sotto il maestoso baldacchino del Bernini.

Un momento di grande emozione fortemente voluto dal rettore del Santuario intitolato alla Madonna, don Ugo Rega, di recente ospite in una missione mariana, nella chiesa Madonna del Carmine ad Ariano Irpino. 

La statua è giunta a San Pietro stamane per essere preparata e successivamente esposta nella Basilica, dove come di consueto alle ore 17:00 Papa Francesco presiederà solennemente i Primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, a cui seguirà il canto del Te Deum di ringraziamento per l’anno 2019 che volge al termine.

"Un privilegio e un onore molto grande che fa gioire ed esultare non solo il nostro Santuario, ma anche l'intera comunità cristiana di tutti i devoti della Madonna Incoronata dalle regioni più vicine: Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Campania, Calabria, che da sempre guardano alla Vergine Maria come alla custode della loro fede e della loro speranza, e tutto il Meridione d'Italia, che proprio al Santuario dell’Incoronata, ha uno dei centri più vivi della sua religiosità mariana.Il primo Gennaio è da molti anni la Giornata Mondiale della Pace, e pertanto sarà un’occasione propizia per implorare il Dono della Pace, ed affidare l’umanità intera alla Regina della Pace."

Al Santuario dell'Incoronata e al Rettore don Ugo Rega, giunge in questo momento di grande gioia ed emozione anche l'abbraccio del sindaco Enrico Franza e del Vescovo Sergio Melillo a nome di tutta la comunità arianese.