"Avete oltraggiato la Madonna, pentitevi: restituite gli ori"

L'appello del direttore del Museo Abbaziale di Montevergine: fa male, ci sentiamo violati

Mercogliano.  

Chi ha rubato gli ori della Madonna di Montevergine, da una teca del museo del Santuario, conosce bene i luoghi, ha studiato le abitudini della comunità monastica, come gli orari di apertura e chiusura degli ambienti espositivi. La porta in legno del museo non presenta segni di effrazione. Allarme e videosorveglianza sarebbero in funzione solo di notte. Ma nuovi filmati di altre telecamere potrebbero fornire elementi utili. Immagini che potrebbero svelare chi e soprattutto quando è riuscito a trafugare pietre, orecchini e collane dalla teca, dopo aver fatto un buco tra tessuto e struttura espositiva. Sotto choc e profondamente addolorato il direttore del museo abbaziale, don Giovanni Gargiulo, come tanti fedeli e devoti di mamma Schiavona.

“E’ stato un atto ignobile - spiega don Giovanni -. Hanno ferito la comunità benedettina e la stessa Madonna. Si tratta di ori non preziosi, nel senso del valore economico, ma da  un punto di vista emozionale. Erano gli ori sistemati sul petto della Madonna fino agli anni 50. Hanno toccato qualcosa di sacro. Hanno violato il valore devozionale del nostro santuario. Ci hanno oltraggiato». Nel santuario si percepisce il dolore condiviso. Passeggiando tra chiesa e cappelle si incontrano i volti tristi e pensierosi dei monaci e dei loro aiutanti.

“Siamo ancora increduli. Ci affidiamo ai carabinieri. Ci auguriamo che riescano a trovare i responsabili. Abbiamo consegnato tutto il materiale video del sistema di controllo. Siamo molto rammaricati. Chi ha trafugato l’oro conosceva bene i luoghi e questo fa male. CI sentiamo violati, oltraggiati - ripete il padre -. Abbiamo scoperto quanto accaduto nel fine settimana”.

Ma Padre Gargiulo prega perché i segni della fede dei pellegrini e devoti tornino al Santuario. “Potete pentirvi. Sarebbe bello. Restituite tutto anche in forma anonima. Avete oltraggiato la Madonna. tornate sui vostri passi. A pochi giorni dal Natale sarebbe una cosa bella”.