Ammalati come in albergo a Bisaccia: ecco la sanità eccellente

Ospedale chiuso cinque anni fa e che oggi ha potenzialità incredibili fino a sembrare un hotel

Buona sanità in Campania...

Bisaccia.  

Tassello dopo tassello, la struttura sanitaria di Bisaccia, oggi polifunzionale per la salute si avvia a riconquistare la sua H, scippata anni fa e ad essere sempre più un ospedale di riferimento per questo territorio. Inaugurato il Suap, speciale unità di accoglienza permanente e grande esempio di buona sanità in Campania. Ammalati come in un albergo. 

Scommessa vinta per il direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante: "E' una nuova struttura importante che mancava sul nostro territorio, a completamento del nostro piano. Si tratta di pazienti ad alto livello assistenziale, una struttura di alta complessità, che richiederà un organismo professionale, molto qualificato, di cui ci siamo dotati. Oltre alla Suap, a breve apriremo anche l'ospedale di comunità, con altri dieci posti letto. I lavori sono al termine e abbiamo già regolamentato i rapporti con la medicina generale e continuità assistenziale, affinchè possa essere garantita la presenza sei giorni su sette. A breve riusciremo a mettere in campo anche questa nuova attività."

Una struttura residenziale sanitaria di tipo extra ospedaliero, ad alta intensità assistenziale, destinata ad ospitare persone con un quadro di totale non autosufficienza e che necessita di trattamenti intensivi non erogabili a domicilio.

Esistono anche molte altre situazioni, che, pur in assenza di alterazioni dello stato di coscienza, compromettono gravemente l'autonomia delle persone, quali ad esempio l'evoluzione di malattie neurogenerative come la sla, che necessitano, tra l'altro, di un supporto alla ventilazione nelle fasi avanzate o altre forme di gravi insufficienze respiratorie, come quadri clinici comunque eleggibili in Suap.

La Suap è ubicata al quarto piano della struttura polifunzionale per la salute ed è dotata di 10 posti letto distribuiti in 5 unità residenziali. E' stata realizzata per l'accoglienza e la permanenza, per periodi programmati, garantendo il benessere degli ospiti, insieme ad un buon livello di assistenza tutelare e di comfort alberghiero, grazie alla personalizzazione cromatica degli ambienti, alla presenza di spazi curati e gradevoli, destinati alla convivialità  e alla partecipazione, anche dei propri familiari e amici.

La durata del trattamento è fissata in base alle condizioni  dell'assistito che sono oggetto di periodica valutazione multidimensionale, che di norma viene effettuata ogni 180 giorni. La struttura accoglie anche pazienti per ricoveri di sollievo, per le famiglie di durata limitata nel tempo.

L'assistenza. Gli ospiti della Suap sono assistiti da personale infermieristico ed operatori socio sanitari h24 e da personale medico specializzato. La struttura dispone, inoltre, del terapista della riabilitazione per i trattamenti di prevenzione del danno secondario e mantenimento della funzionalità residua, del logopedista per il trattamento della disfagia in tutte le sue forme, nonché  di disfonia e disartria, tipicamente legate ai quadri clinici dello stato vegetativo, di uno psicologo per l'assistenza centrata sul sostegno alla famiglia e agli operatori che si occupano dell'assistenza e cura delle persone e agli aspetti affettivo relazionali degli ospiti. E' inoltre dotata di elisuperficie abilitata al trasporto anche notturno nei casi necessari ed ospita il presidio avanzato del 118 territoriale Psaut.

Il team specialistico multidisciplinare della Suap opera attraverso il progetto riabilitativo individuale ed il piano assistenziale individualizzato. E' costituito da medico specialista, infermiere coordinatore e professionale, operatore socio sanitario, terapista della riabilitazione, logopedista e psicologo.

I servizi: Portineria e centralino, cucina centralizzato, psicologico, podologia, parrucchiere e barbiere su richiesta, assistenza religiosa ed informazioni per riferimento ad altre religioni.  Si accede al Suap sulla base del progetto assistenziale, individuale Pai, formulato dall'unità di valutazione multidimensionale territoriale attivata dall'Asl di residenza del paziente su proposta dell'unità operativa ospedaliere, strutture residenziali territoriali, cure domiciliari ed altro.

“Chiuso cinque anni fa, oggi questo ospedale, ha potenzialità incredibili.” Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosetta D’Amelio. “In Irpinia è unica come struttura, in Campania, una delle poche. Chiaramente, occorre accelerare sugli altri punti, mi riferisco alla rianimazione e cardiologia a Sant’Angelo dei Lombardi, ad Ariano, dove ormai è assodato il dea di primo livello dobbiamo assicurare tutto ciò che serve a completare quel traguardo. Sono fiduciosa.”

Resta un guerriero e sentinella attenta  del suo territorio il sindaco Marcello Arminio che saluta così la nascita della Suap a Bisaccia.

“E’ chiaro che se mettiamo tante cose, in una struttura, poi alla fine può anche richiedere l’H di nuovo. Mettendo insieme tanti servizi, perché non penare di nuovo all’ospedale. Per la verità, questo è il mio sogno ed anche il mio lavoro sotterraneo. Per quel che riguarda invece il pronto soccorso, è chiaro che ci batteremo, affinchè vi sia una sensibilità verso questo territorio. Immaginare una forma di intervento, di pronto soccorso, che possa essere capace e rispondere alle esigenze delle nostre comunità. Sarò sempre sul piede di guerra, rispetto a queste conquiste.”