Tensione a Flumeri. Ecco cosa è successo alla IIA/VIDEO

Scontro verbale davanti ai cancelli dell'ex Irisbus. Guardate il video

Assemblea con i vertici nazionali Fim-Fiom-Uilm e le istituzioni locali, ma fuori spunta il quarto socio potenziale della IIA....

Flumeri.  

Il suo nome è Dino Ilgrande, imprenditore pugliese ed è arrivato a sorpresa in Irpinia presentandosi come il quarto socio potenziale della IIA per conto di una società holding di Milano. Ma i vertici nazionali di Fim-Fiom-Uilm riuniti in assemblea, con i rappresentanti istituzionali locali gli hanno vietato l’accesso: "Non può partecipare a questo incontro." Un episodio segnalato ai carabinieri, presenti a Flumeri insieme alla Polizia. E fuori dai cancelli non sono mancati i momenti di tensione.

Così Ilgrande agli operai davanti alla fabbrica: “Siete dei folli, voi siete dei morti che camminano. Nessuno vuole rilanciare questa azienda. Il 18 luglio, non troverete nessuno, che metterà nove milioni di euro. Ditelo ai sindacalisti.”

 Il faccia a faccia con il segretario nazionale della Fiom Cgil Michele De Palma è stato immediato: “Le persone sono così, vengono a fare cinema. Noi non abbiamo bisogno di tutto questo, ma di persone che investono e risolvono i problemi.”

Non la pensa così il deputato irpino Generoso Maraia, che sta seguendo con la massima attenzione questa vertenza.

“Il 18 spiegheremo ciò che è stato finora e ciò che bisogna ancora fare. Un confronto leale e sereno. Lavoriamo tutti insieme per raggiungere un unico obiettivo, quello che preme al Governo, sindacati e operai: iniziare a produrre autobus in Italia, dopo 10 anni.”

Sulla presenza del quarto socio potenziale, Maraia afferma: “Forse ha sbagliato location o luogo dove proporre. Le manifestazione di interesse, vanno indirizzate all’azienda, che le vaglia. Quello che abbiamo fatto noi come parlamentari irpini e Governo, è stato quello di mettere in condizioni la IIA di lavorare, ristrutturarsi, rinascere. Ed ora abbiamo nuovi amministratori delegati. Abbiamo nominato un nuovo amministratore, che proviene da Leonardo, De Filippi, ha lavorato anche in Fiat ed ha una grossa esperienza, nonché un nuovo presidente della società, Bonanni, che proviene direttamente da Invitalia. Questo per fugare tutte le chiacchiere che abbiamo ascoltato in questo periodo. La realtà è che questa azienda è in mani solide, nell’industria più grande presente in Italia, che è Leonardo.”

Presenti all’assemblea con i lavoratori i segretari nazionali Raffaele Apetino (Fim), Michele De Palma (Fiom) e Gianluca Ficco (Uilm), il sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino, il consigliere provinciale Franco Di Cecilia.

Tutti i giornalisti restano fuori, sotto un sole bollente, non viene consentito l’accesso all’interno, tranne ad un “infiltrato”, non nuovo a furbate del genere già durante l’era Del Rosso, che evidentemente gode di simpatie sindacali.