Landini gela la IIA: "Non produce, non serve"

"Per Governo problema risolto? Non è così"

"Coi nostri soldi, stiamo rinnovando il parco autobus e stiamo pagando i bus a quelli che li fanno non in Italia"

Flumeri.  

"Un'azienda che fa autobus funziona quando fa gli autobus. Ma lì gli autobus si continua a non farli".

Così Maurizio Landini, segretario generale Cgil, parlando di Industria Italiana Autobus e quindi dell'ex Bredamenarinibus di Bologna e dell'ex Irisbus in provincia di Avellino.

Da un lato il Governo che proprio con Di Maio aveva annunciato la svolta, nei giorni scorsi in Parlamento, dall'altro la preoccupazione da parte di sindacato e lavoratori mai cessata per l'assenza di un piano industriale e un socio privato.

"E' la contraddizione dell'Italia, avendo stanziato soldi per rinnovare nei prossimi anni il parco autobus vecchio, su cui anche il Governo precedente ha messo miliardi, succede che quelli che vincono le gare non producono gli autobus in Italia. È  un paradosso, coi nostri soldi, stiamo rinnovando il parco autobus e stiamo pagando i bus a quelli che li fanno non in Italia"

Domani intanto l’amministratore delegato Antonio Bene di Industria Italiana Autobus, si recherà presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per affrontare il capitolo cassa integrazione. Se non dovessero giungere buone notizie lunedi 11 febbraio lavoratori e organizzazioni sindacali si ritroveranno davanti lo stabilimento di Valle Ufita per dar vita ad un nuovo ciclo di iniziative di protesta.