Montoro, ancora schiuma dai tombini: "Ora basta"

Industrie conciarie scaricano direttamente nella rete fognaria. L'allarme dei cittadini

Ad ogni ondata di maltempo qualcuno ne approfitta per violare le leggi. I comitati dicono "Siamo stufi, è ora di intervenire"

Montoro.  

Ci risiamo. A Montoro, davanti alla Chiesa di San Pietro e Paolo, dai tombini, torna a fuoriuscire una cascata di schiuma bianca e maleodorante. L'ultimo episodio così evidente era stato registrato circa due mesi fa, ma il fenomeno si ripresenta ad ogni temporale. Stamattina la strada era nuovamente invasa, il tombino è esploso, dalle fognature è emersa una quantità incredibile di acqua e schiuma. Quando la pioggia continua per diversi giorni, come sta accadendo adesso, la rete fognaria civile diventa lo scarico ideale per i reflui della lavorazione delle industrie conciarie. Le immagini che vedete sono state girate poche ore fa. La piana del montorese è stata interessata da una forte ondata di maltempo. 

“Fino a pochi anni fa eravamo abituati a vedere la schiuma nel torrente Solofrana – denunciano i rappresentanti del comitato Cittadini Attivi di Montoro – ma da quando è apparsa sulla strada, e la vediamo uscire dai tombini, la preoccupazione è aumentata. Questo significa che qualche criminale a monte sta scaricando di tutto direttamente nella rete civile, in barba a tutte le normative. Ma questo chi dovrebbe monitorare la situazione ambientale, lo sa bene”.

Non è la prima volta, ma ogni volta che compare quella schiuma l'indignazione è la stessa, mentre crescono amarezza e senso d' impotenza. Questi cittadini non si rassegnano a vedere la piazza principale del paese invasa dalla schiuma, è come se qualcuno avesse versato nella rete fognaria litri e litri di detersivo. Perché di questo si tratta: sostanze chimiche utilizzate per lo sgrassamento delle pelli e per il lavaggio dei piazzali, roba che deve essere pre trattata e poi sversata nei collettori che vanno al depuratore di Solofra. Ma puntualmente c'è qualcuno che non rispetta le regole. E puntualmente, quando serve, non c'è nessuno che controlla.