Laceno. Vietato sciare e scivolare. Stop a sci e slittini

Il sindaco emana l'ordinanza: piste chiuse. Pericolo per pubblica e privata incolumità

Il provvedimento: "E' assolutamente vietato la pratica degli sport sulla neve quali lo sci (nelle sue varie articolazioni), lo snowboard, lo sci di fondo, la slitta, nonché qualsiasi altro sport individuato dalle singole normative regionali"

Bagnoli Irpino.  

Stop a sci, slittini, motoslitte sul Laceno di Bagnoli. Vietato scivolare e praticare sport sulla neve nella zona. Il sindaco Teresa Anna Di Capua ha emesso l’ordinanza, che vieta l'utilizzo dello snowboard, di praticare lo sci di fondo, di utilizzare la slitta, bob, slittini, pneumatici, motoslitte, oggetti di plastica, in un'area precisa e cioè all’interno delle aree sciabili dell’area sciistica del Laceno, attualmente non aperte al pubblico. Obiettivo? Evitare che i visitatori si avventurino sulle piste chiuse, anche con slittino o bob, o altri attrezzi rischiando di farsi male.

L'ordinanza

Un provvedimento, quello numero uno del 10 gennaio 2019, necessario, adottato in virtù di ovvie ragioni di sicurezza, per una zona di grande attrattiva e richiamo in questi giorni di freddo e neve, proprio per lo svago e divertimento per l’inverno, proprio come il Laceno.

Il sindaco Di Capua ha firmato l’ordinanza, che è stata pubblicata sul portale on line del Comune di Bagnoli Irpino. Il tutto perchè le attività sportive invernali si devono svolgere solo in una cornice di totale sicurezza.

I controlli, le multe

E scatteranno severi e puntuali i controlli e sono previste anche sanzioni per gli eventuali trasgressori. I trasgressori saranno puniti con multe salatissime da € 50,00 ad € 500,00 con pagamento in misura ridotta pari ad Euro € 100,00. Sono state allertate anche le forze dell’ordine per la vigilanza, affinché si rispetti l’ordinanza del sindaco. Sarà tolleranza zero. Anche la polizia municipale, come i carabinieri e guardie forestale provvederanno ai controlli, ad assicurare sul territorio interessato il rispetto dell’ordinanza, che dovranno vigilare sull'ottemperanza dell’ordinanza e punire i trasgressori. Le cronache degli ultimi giorni hanno riacceso una nuova luce sui rischi, che proprio la neve riserva. 

La sicurezza

Negli ultimi giorni, la storia della piccola Camilla è stata al centro dell’attenzione. La piccola, di soli 9 anni, è morta lo scorso 2 gennaio a Sauze d’Oulx, in Val di Susa, a seguito di un incidente sulla pista da sci. Un caso di cronaca nazionale che ha imposto una serissima riflessione su cosa significhi giocare e fare sport sulla neve, negli impianti e non solo. 

Il caso Laceno

Il Laceno rappresenta un caso diverso, certo, non c’è impianto attivo, ma comunque sono migliaia le persone che amano raggiungere l’altopiano, per divertirsi in alta quota lasciandosi scivolare su slittini, o dilettandosi a sciare dove possibile. Ora cambia tutto. Il sindaco Di Capua è corsa ai ripari, dotando il territorio di un’ordinanza che mette la sicurezza al primo posto.

Le forze dell'ordine

La nota è stata trasmessa anche al Prefetto e al Questore. Insomma, un provvedimento che sta, come prevedibile, scatenando una serie di polemiche. Se da un lato ispirato alla sicurezza di tutti, dall’altro l’atto rischia di assestare un ulteriore colpo alla già fragile economia turistica del luogo. 

L’ordinanza, nelle more, impone a tutte le attività di noleggio di attività sportive di diffondere tale ordinanza e a pubblicizzarla adeguatamente rendendola visibile nelle aree prossime agli impianti di risalita. Al Laceno si può andare. Ma senza scivolare.