Una grotta naturale simile a quella di Lourdes, situata lungo la statale 90 delle Puglie, ad Ariano Irpino ben visibile a tutti coloro che viaggiano sia in direzione Napoli che Foggia meta di tanti devoti, che affidano le loro preghiere alla Vergine. Una lunga storia che affonda le sue radici nel passato e che Rolando Sciarrillo, instancabile guardiano di questo luogo così suggestivo ci racconta con emozione.
Correva il sette maggio 1922 quando vi fu la solenne benedizione della statua marmorea della Regina dei Pirenei, acquistata, come si legge dal diario arianese di Mazza, dalla piissima signorina Rosalia Nunziante D’Afflitto dei principi di Durazzano, e collocata in quella grotta fatta erigere da ella stessa, sulla collina di Rione San Pietro de Reclusis. Rosalia era pronipote del Marchese Rodolfo D’Afflitto, figlia di Stefania e di Ferdinando Nunziante di Durazzano. Fu suora in Belgio. Chiunque passa da qui si ferma dinanzi alla grotta a pregare.
Ogni sabato mattina durante l’estate si celebra la santa messa. In occasione della ricorrenza dell’undici febbraio si da vita come ogni anno ad una processione da San Pietro alla Basilica Cattedrale, dedicata agli ammalati. La storia ricorda ancora che il Vescovo Giuseppe Lojacono, concesse cinquanta giorni di indulgenza, a chi passando davanti a quella prestigiosa immagine recitava un ave Maria. E ieri mattina grazie alla grande generosità e all'amore per questo luogo da parte di Rolando Sciarrillo, la grotta è rimasta aperta in occasione della ricorrenza dell'Immacolata Concezione. Sciarrillo ha allestito all'interno, anche un bellissimo presepe artigianale. Tutto è documentato nel video allegato a questo articolo.
Gianni Vigoroso