"L'opinione pubblica ha potuto verificare nel corso di cinque anni, quanto nefasti siano stati gli effetti della riforma della geografia giudiziaria e in particolare, quanto pesanti siano stati il peggioramento dell'efficacia della giustizia, l'aumento della spesa pubblica e l'impoverimento del tessuto sociale.
Ha potuto prendere atto, al contempo dello spreco di ingenti somme di denaro pubblico per acquisire in locazione immobili da destinare a sedi giudiziarie accompagnato dalla incomprensibile rinuncia dell'utilizzo delle strutture esistenti, moderne, anti sismiche e a costo zero."
E' la premessa della mozione redatta stamane a Roma dal Coordinamento Nazionale per la giustizia di prossimità al termine dell'assemblea a cui ha preso parte per il foro soppresso di Ariano Irpino, il sindaco Domenico Gambacorta e Marcello Luparella Vice Presidente della Fondazione “Erminio Grasso”. A rappresentare l'ex foro di Sant'Angelo dei Lombardi Rosanna Repole e l'avvocato Licia Rafaniello. Incisivo e ben strutturato l'intervento del senatore Marsilio. Fratelli d'Italia favorevole alla riapertura dei tribunali soppressi.
Il Coordinamento intende insistere nella azione di ricerca delle necessarie interlocuzioni con il Governo e nella volontà di costituire uno strumento di confronto e di pressione: l'impegno per la rivisitazione della geografia giudiziaria, non è stato ancora rimosso, esso è ancora lì, nel contratto, a testimoniarne il rispetto, ovvero la violazione.
Nel documento, viene denunciata la inutilità degli sportelli di prossimità e l'ulteriore sperpero di denaro pubblico imposto agli enti locali peraltro impossibilitati, non di rado ad assicurare anche servizi di primaria necessità.
I rappresentanti delle Regioni che interverranno all'incontro al Senato in programma il prossimo 11 dicembre saranno impegnati a sostenere facendole proprie le ragioni del Coordinamento in esecuzione del contratto al fine di assumere gli atti immediati per il ripristino dei tribunali soppressi.
Viene infine dato mandato al proprio ufficio di presidenza di trasmettere il documento al Ministero della Giustizia, ai Presidenti di Regione e delle Province autonome. La mozione è a firma del presidente del Coordinamento Nazionale per la giustizia di prossimità Giuseppe Agnusdei.
Gianni Vigoroso