Da diversi giorni non è più operativo il presidio dei Vigili del Fuoco ad Ariano Irpino. Dalla sera alla mattina i caschi rossi, una decina circa quelli costantemente impegnati nella sede di via Maddalena, da sempre con grande serietà e professionalitò, si sono ritrovati alla porta. Il timore fondato è che il territorio dell’arianese possa subire un nuovo, grave e pesante scippo.
Si tratterebbe di una sospensione del servizio, si spera solo momentanea, in quanto coloro che operano ad Ariano vengono considerati discontinui e quindi non idonei. Fatto sta che però non c’è stata alcuna comunicazione scritta, a livello ufficiale, ma al momento solo verbale.
Cosa accadrà in futuro? Al momento non è dato sapere. La soluzione potrebbe essere quella di creare un gruppo misto, per far si che la sede possa diventare finalmente permanente e quindi evitare una chiusura. Sono stati investiti della problematica anche i sindacati Conapo e Usb. Si spera che anche la politica faccia la sua parte.
Un appello viene rivolto dall'intera città e dai comuni limitrofi al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Rosa D'Eliseo, affinchè non vengano spazzati via anni di sacrifici, interventi salva vita, passione e impegno da parte del gruppo arianese.
Struttura inaugurata il 15 febbraio 2006 in via Maddalena, lungo la Variante. Fu l’ex assessore del comune di Ariano Generoso Cusano all’epoca a spingere più di tutti per questo importante servizio insieme al sindaco Domenico Gambacorta. In stretta collaborazione con l’ex comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino Serafino Vassalli. Ad Ariano giunsero il sottosegretario di Stato Maurizio Balocchi, Mario Morcone capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, Salvatore Perrone direttore regionale della Campania. Vi fu in quell’occasione un’interessante tavola rotonda alla presenza delle autorità civili e militari, dei sindaci dei Comuni di Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli.
Fu il primo esempio del genere nella Regione Campania. Organico, composto da una trentina di elementi di cui circa dieci operativi, in un territorio di ben otto comuni, assai vasto e particolarmente strategico, confinante con le province di Benevento e Foggia.
Non solo servizio antincendio, ma pienamente operativi su più fronti. La loro presenza è stata di grande supporto soprattutto ai colleghi di Grottaminarda, anche loro alle prese con emergenze continue in un territorio altrettanto vasto e ad alto rischio. Sarebbe una vera follia eliminare il distaccamento arianese, forse poco apprezzato negli anni, nonostante il grande e prezioso lavoro svolto al servizio della gente e del territorio.
Gianni Vigoroso