di Simonetta Ieppariello
«La nostra bambina è viva, è stata salvata dalla buona sanità, da quei medici che sono sempre in prima linea non solo con la loro bravura, preparazione e impegno, ma anche con quel cuore grande che li rende medici umani, pronti a dare coraggio, forza e sostegno».
La voce di mamma Gina Maffei, giovane madre di Solofra, è emozionata al telefono quando racconta le sue settimane da incubo, da quella sera del 15 ottobre quando al Landolfi di Solofra la piccola Marianna, la sua bimba si soli 6 anni, arrivò in condizioni disperate colpita da meningite.
Poi, il dottore Felice Nunziata, con il pediatra di turno Guglielmo Racioppi, gli altri medici e lo stesso medico curante Boccia che ne aveva suggerito il pronto trasferimento in ospedale, aveva subito fornito la diagnosi precoce di meningite in corso.
La diagnosi precoce formulata dal medico pediatra ha salvato la vita della piccola.
«Dobbiamo tutto a loro, al dottore Nunziata, al primario Carlo Tascini del Cotugno che poi l’ha curata nelle ore successive, se nostra figlia è salva - racconta con la voce che le trema mamma Gina -. Quel pomeriggio la febbre continuava a salire. Eravamo disperati io e mio marito Raffaele. La paura saliva come la temperatura della bimba. Solo grazie alla prontezza e bravura dei medici, alla diagnosi precoce del dottore Nunziata la mia piccola è viva».
Ricorda tutto di quella sera Gina. La corsa al Landolfi, i medici che prontamente capirono cosa stesse accadendo.
«Sono stati momenti terribili la nostra piccola stava malissimo - spiega -.
Il dottore Nunziata con tanto cuore e professionalità ci aiutato ad affrontare questa situazione nel migliore dei modi. L’equipè intera non ha lesinato sforzi e prontezza. Nelle ore successive venne subito predisposto il trasferimento d’urgenza al Cotugno. Una nuova odissea ma anche a Napoli gli otto giorni successivi sono scorsi tra la professionalità e cura di medici e infermieri unici. Molto spesso sento parlare di malasanità. Per tanti medici si parla di incompetenza. E’ bene che dalla nostra martoriata Campania emergano racconti e storie, verità e fatti come quanto accaduto alla mia Marianna, salvata da due angeli: il dottore Nunziata e il dottore Tascini».
Ieri Marianna è tornata a scuola. E’ in piena salute, sta benissimo e conserverà solo un brutto ricordo di questo ottobre in cui ha rischiato grosso.
Ma mamma Gina oltre a ringraziare medici e staff dei due ospedali cogli l’occasione per invitare tutti i genitori a vaccinare i propri bimbi.
«Oggi posso tirare un sospiro di sollievo. Ma, come genitore, durante questo dramma che ha colpito la mia famiglia, che per fortuna si è concluso con un lieto fine, invito ogni genitore a riflettere e fare la scelta giusta sulle campagne di vaccinazione».