Un ciclone sta attraversando l'Italia, provocando nubifragi e vento forte un po' ovunque. Bersagliato soprattutto il Nord Est e la Liguria, ma le violente precipitazioni non risparmiano neppure il Sud, in particolare la Campania. C'è allarme soprattutto per la fragilità idrogeologica del nostro territorio, si temono – ma è una costante – frane, allagamenti e smottamenti.
Particolarmente complessa la situazione a partire da questo pomeriggio. Preoccupa la situazione nelle zone tirreniche. A Napoli in particolare, ma anche a Firenze, Roma e Genova. Tempo molto instabile anche nel resto della Penisola. Sulle Alpi, ma a quote elevate (sopra i 2mila metri), sono previste abbondanti nevicate.
Le regioni più esposte, oltre a Trentino e Friuli Venezia Giulia, saranno la Campania, il Lazio, l'Umbria, la Toscana, la Liguria e il Piemonte. E' proprio in queste zone che si deve fare particolarmente attenzione a frane e allagamenti. In alcune regioni sono previste precipitazioni fino a 400 millimetri, si tratta di piogge che dovrebbero cadere complessivamente in tre mesi e vengono invece giù in pochi giorni, a volte anche in poche ore.
Il ciclone è alimentato da venti di Libeccio e Scirocco (anche per questo le temperature si mantengono abbastanza miti). I mari sono molto mossi. Si attendono mareggiate molto violente con onde – al largo – alte fino a 6, 7 metri.
Domani, martedì, ci saranno residui rovesci e un calo delle temperature. Poi una breve tregua prima di una ripresa del maltempo che caratterizzerà i primi di novembre. Anche se le piogge non dovrebbero essere consistenti come quelle di questi giorni.