di Gianni Vigoroso
Cade sull'asfalto per colpa di una buca maledetta. Un cedimento del manto stradale, capace di uccidere. E nel caso di ieri è stato solo un miracolo. Vittima dell'incidente un ciclista arianese. E' successo all'altezza del viadotto Monaco, lungo la Variante Manna Tre Torri ad Ariano Irpino in un punto più volte già rappezzato e teatro di un incidente mortale in moto negli anni scorsi.
Carmelo Paduano 41 si stava recando in direzione Flumeri con una comitiva di amici. Indossava fortunatamente il casco, ma l'impatto al suolo per diversi metri tra il guard rail e l'asfalto è stato violentissimo.
Era sanguinante al volto contuso su varie parti del corpo quando è stato soccorso dai sanitari del 118. E' ora in prognosi riservata nel reparto di chirurgia dell'ospedale Frangipane.
Sul posto la Polizia per i rilievi del caso. Si tratta dell'ennesimo incidente causato da una serie di anomalie, buche e infiltrazioni di acqua lungo questo tratto insidiosissimo della statale 90 delle Puglie, nelle ultime settimane chiuso al traffico per la pericolosità del ponte, in cui lavori di messa in sicurezza da parte dell'Anas non sono ancora iniziati.
La Polizia subito dopo l'accaduto ha provveduto a contattare immediatamente l'Anas. Sul posto è giunta una squadra di operai per mettere subito in sicurezza quel tratto di strada capace di mettere a serio rischio la vita di centauri e ciclisti come accaduto ieri mattina allo sfortunato 41enne.
E' un pericolo quotidiano purtroppo per i ciclisti, dai professionisti ai semplici amatori della domenica. Morti e feriti sono all’ordine del giorno tra chi pedala sulle strade, la maggior parte delle quali in pessime condizioni. Nel 2015 l’Istat ha stimato che almeno 45 al giorno siano coinvolti in incidenti e i morti in sella a una bici sono stati 252, uno ogni 35 ore. Un bilancio annuale che purtroppo resta invariato e allarmante.
La sicurezza dei ciclisti resta un tema ignorato dalle istituzioni. E quella buca come tante altre in agguato ieri mattina poteva causare la morte di un uomo. Correre subito ai ripari dopo le tragedie non serve, occorre garantire la sicurezza ovunque prima che accadano simili incidenti. Solidarietà nei confonti di Carmelo e della sua famiglia in queste ore da tutti gli amici e dai membri dell'associazione polisportiva brasciwood di cui fa parte.