di Gianni Vigoroso
Dal grande successo in Rai nel corso della trasmissione Stracult live show al cinema nuovo di Lioni. Applausi per il docufilm "Essere Gigione" di Valerio Vestoso.
In sala, per la prima proiezione in Irpinia di un progetto culturale, diventato in poco tempo un vero e proprio tormentone, presente Gigione insieme a suo figlio Donatello. Fans giunti da ogni parte così come avviene nelle piazze.
Volti, paesi, sorrisi, balli, folle di gente, prelibatezze, amori, storie belle e anche tristi, aspetti di vita familiare, sacro e profano, tutto questo ed altro ancora è stato catturato da un Vestoso attento, concentrato e solitario nel suo lavoro appassonato.
"E' la Gigiomania, oramai la chiamano tutti così, il nostro successo è il pubblico, sono loro la cosa più importante e preziosa. Non sono un attore, è il racconto della mia storia, di questa mia passione per la musica che è iniziata quando avevo otto anni. Oltre un anno e mezzo di lavoro. Visiteremo tutta l'Italia e porteremo questa novità, che per la verità e senza presunzione sta affascinando un pò tutti. Ho ricevuto anche i complimenti da parte di grandi artisti e le sorprese non finiranno qui."
E' un documentario che va guardato con attenzione. Al primo posto spicca la grande attenzione dell'artista partenopeo, verso il sociale, fino a sentirsi una grande famiglia in ogni piazza con la gente di ogni età, dai bambini spesso chiamati a salire sul palco con lui, agli anziani.
"Noi abbracciamo tutti, attraverso la nostra musica offriamo un pranzo completo per ogni gusto al nostro pubblico. Il successo? Gradino dopo gradino ma sempre con grande umiltà. E' questo il nostro segreto. La gente ci ama e noi ricambiamo con l'affetto fino a distribuire sorrisi ovunque. Si ride poco in questa vita sempre più difficile e Gigione, perchè no è anche un anti depressivo. Acchiappate un bacio e venite a cinema."
E da Ariano due omaggi a Gigione in occasione della prima uscita del docufilm in alta irpinia, un porta spumante in legno realizzato in maniera artigianale dalle mani di Michele Dotolo e una targa a forma di microfono offerta da Antonio Pompeo. "All'autore, cantautore e all'artista Gigione per aver allietato e musicato, indimenticabili serate, di diverse generazioni." Una dedica che sintetizza al meglio il grande successo di quest'uomo.