VIDEOAutovelox sull'Avellino Salerno.«Serve solo a fare cassa»

Parla il sindaco Mario Bianchino

Montoro.  

 

di Siep

Raccordo Avellino-Salerno, Montoro contesta l’autovelox. «In quel posto non serve, se non per fare cassa». Lo dice il sindaco di Montoro Mario Bianchino alla vigilia dell’attivazione del dispositivo, che è stato sistemato a poche centinaia di metri prima dell'uscita di Montoro nord in direzione sud, ovvero Salerno. (vedi intervista per 696 tv)

Il limite orario è imposto agli 80 chilometri orari. Una scelta, in un tratto di naturale pendenza, che risulta dunque infelice e rischiosa. Lo stesso sindaco spiega come la prevenzione del rischio passi obbligatoriamente ed esclusivamente dalla sistemazione della terza corsia sul raccordo. Soprattutto in direzione Salerno, dove fermarsi anche solo per un guasto meccanico significa rischiare la vita.

«Si pensa solo a fare cassa, come troppo spesso avviene in questi casi. Non sono contrario all'installazione degli autovelox sul raccordo ma le cose vanno fatte in modo risolutivo. In quel tratto anche senza toccare l’acceleratore si superano agilmente gli 80 chilometri orari. Dunque è una scelta inutile, che anzi rischia di creare ulteriori rischi tra tamponamenti e brusche decelerazioni delle auto in transito.

Insomma, non serve a nulla senza una concreta riqualificazione del raccordo. Noi sindaci la invochiamo da anni. Inadeguata, pericolosa, si conferma strada di morte».

Buche, assenza della terza corsia, traffico intenso, valico a Solofra ancora troppo rischioso: il raccordo si presenta dunque ancora un percorso ad altissimo rischio. Troppe volte teatro di pericoosissimi incidenti automobilistici rappresenta la priorità tra Irpinia e Salernitano su cui intervenire. I sindaci da tempo invocano misure urgenti di intervento. 

«Su questo raccordo si muore - spiega Bianchino -. Servono interventi concreti e integrati, non multe per salvare vite e assicurare un transito ordinato e soprattutto sicuro. Su questo tratto non serve. Anzi. Multare l'automobilista sembra essere stata l'unica soluzione efficace trovata».