di Andrea Fantucchio
«Il rogo di due giorni fa non è il primo atto vandalico subito in questi anni». Giovanna Barzaghi denuncia quanto accaduto ieri. Ignoti hanno appiccato un incendio nell'Orto Sabino. Area nella villa comunale di Atripalda destinata ai bambini. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il video. A fine articolo le foto)
Giovanna Racconta: «Sono trascorsi dieci giorni da quando è stato completamente divelto il cancello d’ingresso e di parte della staccionata. Tempo fa ci hanno anche rubato diversi arnesi utilizzati nelle nostre attività. Questa volta abbiamo trovato i resti di un rogo che ha bruciato la casetta dei bambini e due tavoli di plastica. Se i materiali non fossero stati autoestinguenti, le conseguenze sarebbero state disastrose».
BRUCIATA DIOSSINA
Dell'incendio resta la chiazza nera a centro dell'orto, rivestita da plastica fusa e vari rami rinsecchiti dal calore. Gli autori dell'atto vandalico si sono introdotti oltre la staccionata nella notte o nel pomeriggio di domenica quando si trovano tutti in piazza per la processione.
Ennesimo episodio emblematico dello stato in cui versa da tempo la villa comunale di Atripalda. Alla mercé dei vandali. Graffiti ovunque, uno degli ingressi danneggiato mesi fa dalla caduta di un ramo, assenza di un custode.
«Il gesto – spiega Giovanna – ha lasciato il segno. Soprattutto fra i bambini. Sto pensando di chiudere l'orto alla fine di questo ciclo di attività. Le mamme dei piccoli mi hanno fatto sentire tutto il proprio affetto. Ma le istituzioni, spesso, mi hanno abbandonata»
VILLA DIMENTICATA
Finalmente, dopo mesi di segnalazioni, questa mattina tecnici inviati dal Comune sono venuti in zona per istallare della nuova illuminazione. Si spera che arrivino anche le telecamere.
Per Giovanna i colpevoli dei roghi potrebbero essere gli stessi ragazzi che vandalizzano la villa.
«Spesso – racconta – ho notato la loro aggressività. La mancanza di controllo non fa che peggiorare la situazione».
Oggi i bambini sono di nuovo qui. L'Orto Sabino è un progetto bellissimo che ha avvicinato i piccoli cittadini di domani alla natura, ai prodotti a chilometro zero, alla corretta alimentazione, all'arte e allo yoga.
L'APPELLO AL SINDACO
Eppure, per ogni piccola conquista, c'è una battaglia da combattere. Giovanna ha dimostrato di essere tenace e coraggiosa. Ma la pazienza ha un limite e quello che sta subendo da mesi è inaccettabile.
Il nuovo sindaco Geppino Spagnuolo raccolga l'appello di questa donna, chieda alla polizia municipale di sorvegliare la villa comunale, faccia istallare delle telecamere e punisca i colpevoli degli atti vandalici. La battaglia di civiltà di Atripalda deve ripartire da qui.
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