Irpinia in lutto per la morte di Michele Iannarone, già sindaco di Frigento, magistrato e senatore della Repubblica.
Si è spento nella sua Frigento, che da sindaco aveva contribuito a risanare dopo il terremoto.
Entrato giovanissimo in magistratura, fu a Sondrio, poi a Benevento, Avellino, Ariano Irpino e infine a Melfi come presidente del tribunale. La magistratura, la politica e la cultura sono state le sue passioni vissute con tenacia, amore, impegno.
Era stato amico di tanti intellettuali. La cultura coltivata con l'amore e capacità che solo grandi menti sanno avere, resta la cifra distintiva del Magistrato galtuomo e intellettuale, come in tanti lo ricordano.
Per circa vent'anni sindaco di Frigento, senatore per due legislature come indipendente nel partito comunista. Fu relatore della legge sulla ricostruzione. Aveva 91 anni.
Sposato con Clara Vangi lascia tre figli, Pina, Gabriella e Gennaro. I funerali questa mattina si sono tenuti nella sua amata Frigento.
"Ci ha lasciati l'amico Michele Iannarone, senatore della Repubblica e a lungo sindaco di Frigento. In Senato ha rappresentato con il Partito Comunista il territorio dell'Alta Irpinia in un periodo storico drammatico quale quello del dopo terremoto del 1980. Fu infatti anche relatore della legge sulla ricostruzione. Ma il senatore Iannarone si è distinto anche nella sua professione di magistrato ricoprendo ruoli di responsabilità e prestigio in tutta Italia. Lascia in quanti di noi lo abbiamo conosciuto piacevoli ricordi per la sua moralità, integrità e passione politica. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze". Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio.