Zanotelli e don Vitaliano: rubano l'acqua di Irpinia e Sannio!

A Mercogliano Zanotelli suona la carica: «Vogliono mettere le mani sull'acqua di Irpinia e Sannio»

Presentato il comitato ambientalista, "Laudato si'", contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del territorio.

Mercogliano.  

 

di Andrea Fantucchio 

«Dobbiamo salvare l'acqua pubblica. Combattere contro le privatizzazioni: a partire dall'Acquedotto Pugliese. Il Governatore regionale, Michele Emiliano, ha deluso: invece della ripubblicazione ora vuole fare una multiutility. Una scatola cinese che ingloberebbe anche la gestione dell'acqua a Benevento e ad Avellino. Dobbiamo impedire di rubarci questo bene prezioso. E combattere la politica che si piega al volere delle banche»: Padre Zanotelli non si risparmia. Oggi pomeriggio è a Mercogliano per rispondere alla chiamata del comitato ambientalista, “Laudato si'”. (A fine articolo tutte le foto. Alle 19.30, su 696 Ottochannel, tutte le interviste di Rossella Strianese) 

Il cui nome è ispirato a una famosa enciclica di Papa Francesco: che descrive in modo straordinariamente lucido l'importanza dell'ambiente. E delle sue risorse.

Per Zanotelli la speranza parte dal basso. Il punto esclamativo, sull'importanza di preservare l'ambiente per ipotecare il futuro delle nuove generazioni, è rappresentato da quei bambini che continuano a giocare nei campi dell'oratorio. E' proprio per loro che è necessario dar vita, «A quella rete di realtà associative che deve lavorare per l'uguaglianza sociale».

Fa da anfitrione della manifestazione di oggi pomeriggio, il parroco, Don Vitaliano della Sala, da sempre in prima fila nelle battaglie ambientali. Ricorderete la sua presenza alla marcia per la Valle del Sabato o, andando più in là negli anni, la battaglia contro l'istallazione della discarica di Difesa Grande in Valle Ufita.

Don Vitaliano invita i cittadini e le istituzioni a tenere alta la guardia: "L'acqua dell'Irpinia, così come il suo territorio, sembrerebbero al sicuro da ogni minaccia. Ma è proprio in questi periodi di calma che bisogna lavorare sulla sensibilizzazione della cittadinanza. Basta guardare indietro nel tempo: per capire tutti i rischi che questa terra ha dovuto affrontare. Ultima la questione che riguarda l'inquinamento della Valle del Sabato".

Proprio sull'acqua, l'opinione di Vitaliano è che, come anticipato da Zanotelli, qualcosa si stia muovendo sotto traccia. Spingendo per una privatizzazione del bene che farebbe l'interesse delle sole banche.

«I cittadini sono le prime sentinelle del territorio. E' necessario che si mettano insieme e che si assicurino che nessuno rubi loro l'ambiente. Abbiamo deciso di non avere un'agenda politica: perché non siamo un partito. Saremo accanto a tutti quelli che combattono lo sfruttamento delle risorse del territorio. A partire proprio dalle battaglie che riguardano lo smaltimento dei rifiuti e la privatizzazione dell'acqua».

La sala, all'interno dell'oratorio, è già gremita. Non mancano le istituzioni. Presente il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, che ha voluto far sentire la sua presenza nella lotta a tutela del territorio. E voltandoci riconosciamo tanti volti appartenenti al mondo dell'associazionismo. Citiamo chi abbiamo incontrato (non ce ne vogliano gli altri): Franco Mazza di Salviamo la Valle del Sabato, Generoso Testa, del Movimento in Difesa del Cittadino, Rita Nicastro, del Tribunale per i diritti del cittadino.

Sono anche loro i volti che rappresentano gli anelli di quella rete invocata da Zanotelli. A difesa dell'ambiente che, per citare il direttore de “Il Ponte”, Mario Barbarisi, “Rappresenta la prima industria del nostro territorio: è possibile creare indotto sull'acqua o sullo smaltimento dei rifiuti. Ma non certo con i sistemi attuali che mirano a una privatizzazione selvaggia dei beni, che non fa certo gli interessi dei cittadini”.