Quando i giovani ci contattano perché un loro sogno, con ricadute immediate nel contesto sociale, si avvera non possiamo che esserne felici. E' il caso di Felice D'Apolito, vice presidente del Forum dei Giovani di Mugnano del Cardinale, che ci ha chiesto spazio per dare risalto ad un'iniziativa originale, destinata (secondo noi) ad essere emulata in tante altre comunità irpine. Stiamo parlando di 'Eco Game', un gioco da tavola unico al mondo, ma soprattutto unico nel suo genere, tutto made in Mugnano del Cardinale.
«Le idee nascono quando c’è bisogno di sopperire ad un’esigenza, semplificare e sensibilizzare attraverso il gioco la raccolta differenziata. Finalmente dopo un anno di lavoro ci siamo, il sogno si avvera, un orgoglio per tutti i giovani mugnanesi. Nasce il fiore all’occhiello del Forum dei Giovanile», esordisce al telefono Felice D'Apolito. In buona sostanza, gli iscritti al Forum di Mugnano, incentivati e stimolati dall'amministrazione comunale, hanno ideato e realizzato un gioco da tavola, "Ecogame" per l'appunto, che punta a promuovere la raccolta differenziata attraverso una campagna di sensibilizzazione sul territorio.
Il gioco sarà disponibile a partire dal prossimo mese di maggio, la sua diffusione sarà gratuita e si cercherà di coinvolgere le scuole particolarmente. «Vogliamo diffondere una coscienza ambientale nei confronti dei cittadini - spiega D'Apolito, precisando di parlare a nome e per conto di tutto il Forum Giovani di Mugnano, nessuno escluso - E' per tale che organizzeremo varie lezioni frontali sulle tematiche della raccolta differenziata, coinvolgendo gli alunni delle scuole elementari. Successivamente verranno distribuiti i giochi a tutti i bambini delle classi terze, quarte e quinte».
«Il Forum giovanile - prosegue il vice presidente D'Apolito - sta cercando di attuare una politica ambientale capace di coinvolgere tutti. Il cammino da seguire è ancora lungo ma la strada intrapresa è quella giusta, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo solo se tutti collaboreranno e si assumeranno le proprie responsabilità. E noi ragazzi siamo la parte più importante di questa catena».
Rocco Fatibene