di Andrea Fantucchio
«Non chiedo la scorta, se questa gente vuole colpire colpisca». Così il sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, all'indomani dell'ennesima intimidazione subita dalla sua giunta. Una lettera e pallini di piombo consegnati al consigliere Vincenzo Napolitano. (Clicca sulla foto di copertina e guarda le interviste)
«Non so - continua Giordano – come collegare gli episodi. Gli inquirenti stanno lavorando su diverse piste».
Dello stesso parere l'altra consigliera minacciata, Katia Renzulli: «Inizialmente abbiamo pensato che potesse trattarsi di qualcosa legata alle mie cariche (personale, attività produttive, agricoltura) ma sono solo ipotesi. Continueremo ad andare avanti: il paese è con noi».
Dichiarazione confermata dalle voci raccolte a Monteforte Irpino. Massima solidarietà al sindaco, Costantino Giordano.
Tante le ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti. Non si esclude che possa essere qualche appalto a aver infastidito gli autori delle minacce. Nelle lettere si fa riferimento a, “attività che Giordano avrebbe fatto chiudere”.
E non è da dimenticare la pista politica. Eventuali promesse non mantenute legate anche alla precedente amministrazione. Ipotesi alla quale hanno fatto riferimento alcuni cittadini.
Ovviamente, lo ripetiamo, queste sono solo alcune ricostruzioni. Che potrebbero stare dietro alle minacce. Le forze dell'ordine stanno lavorando senza sosta. Per individuare gli autori delle minacce. Una task force nata anche in seguito alle minacce dell'altro sindaco: Mario Bianchino di Montoro.
Il clima è inevitabilmente caldo. Ma Giordano conferma la sua posizione: «Sono preoccupato. E' inevitabile. Le minacce offendono tutti i montefortesi onesti. Ma andrò avanti».