Ed ora la Funicolare è pronta a ripartire. Buone notizie dalla Regione: a breve partiranno i lavori di messa in sicurezza e ripristino dei servizi per l'impianto. Incontro cruciale in Regione, poi l'agognato via libera. Prima la delibera d'intesa di Provincia e Comune per decretare l'immediato inizio degli interventi. Otto mesi di lavoro per la vedere ripartire la storica funicolare di Mercogliano, nel sessantesimo anno di vita di un impianto tanto bello quanto storico, tanto necessario quanto apprezzato, da turisti e pellegrini.
L'Abate occasione di rilancio. Soddisfatto l'abate di Montevergine, Don Riccardo Guariglia. «Una notizia che ci riempie di gioia - spiega l'Abate -. Un passaggio cruciale che avviene in sintonia con i lavori di restauro del Santuario. Interventi che procedono spediti e che stanno garantendo un riassetto completo di museo e coperture. Anche il via libera per i lavori per la Funicolare sono il risultato di una perfetta sinergia tra Provincia, Comune e Provincia con l'Air».
Il protocollo, l'intesa. Al termine dell’incontro in Regione, si è concordato di predisporre un protocollo di intesa tra Regione, Provincia di Avellino, Comune di Mercogliano e AIR per assicurare l’erogazione dei fondi per la messa in sicurezza dell’impianto da parte della Regione e la sua successiva riattivazione.
Il piano di gestione. Il protocollo prevederà che le risorse saranno rese disponibili a fronte della presentazione di un piano pluriennale di gestione della funicolare da parte della proprietaria AIR S.p.A. e degli impegni che rispettivamente verranno assunti dal Comune di Mercogliano e dalla Provincia di Avellino in merito alla destinazione di aree di parcheggio bus e alle limitazioni della circolazione stradale sulla provinciale di accesso al Santuario di Montevergine.
L'impegno di Gambacorta. Il presidente della Provincia di Avellino ha assicurato ogni sforzo per reperire nel bilancio dell’ente da lui guidato un contributo di start up al piano dei servizi.
Vetrella: una questione risolta con lavoro di squadra. “Grazie al lavoro sinergico di tutti i soggetti interessati – dichiara l’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania – si è portata a termine una questione che stava a cuore a gran parte del territorio. Ringrazio dunque gli intervenuti alla riunione per aver discusso l’argomento in termini di squadra, e questo ha dato frutti concreti e positivi. Ringrazio infine il presidente della Regione Campania, la cui azione presso il Governo ha assicurato i fondi per il ripristino delle condizioni di sicurezza della funicolare.”Sarà possibile ripristinare un servizio indispensabile per far crescere ulteriormente l’affluenza di fedeli e turisti al Santuario, e per rilanciarne l’attrattività in Campania ed in tutto il Paese».
«Ora navette da funicolare a Santuario». «Sono a Montervergine da 23 anni - spiega l'Abate - e la funicolare ha sempre rappresentato una risorsa. Si tratta di un'attrazione ma anche di un mezzo necessario per quanti non riescano ad arrivare in altro modo. Senza contare che ora il passaggio necessario sarà quello di garantire un efficiente servizio di navetta, per disabili e anziani che una volta approdati a Montevergine, possano raggiungere agilmente il santuario con i bus».
Stop ai bus. Ma per rilanciare efficacemente la funicolare si è lanciata una proposta alternativa. Fermare i bus per non creare concorrenza. In questo caso i parcheggi saranno messi a disposizione dal Comune di Mercogliano e dal piazzale antistante la funicolare.
«Insomma, la funicolare è sempre stata una grande attrazione per i turisti, un attrattore di eccezione che non si poteva lasciare sparire - spiega -». e poi gli interventi anche sulle strade, che la Provincia sta avviando per garantire arrivi sicuri a quanti vogliano percorrere salite e tornanti. «E' davvero un buon inizio, ora aspettiamo che arrivino tutti gli arredi esterni previsti dai lavori sul santuario per garantire decoro e pulizia nelle aree esterne del santuario benedettino».
I 60 anni di storia. Insomma, la fine del 2015 potrebbe essere l'anno della svolta e ci sarà una rinascita per impianto e santuario proprio per il 2016, anno del sessantesimo compleanno della funicolare. L’impianto fu infatti inaugurato nel 1956 ma l'idea di collegare il santuario con il centro di Mercogliano tramite una funicolare, in modo da rendere più agevole la salita dei pellegrini, risale alla fine del XIX secolo, su idea dell'abate De Cesare. Nel 1882 buona parte del tracciato era stato già realizzato. La mancanza delle risorse economiche e l'arrivo della prima guerra mondiale bloccarono i lavori. Nel 1929 la funicolare divenne di proprietà dei monaci benedettini, che ottennero l'usufrutto della funicolare per 50 anni. Lo scoppio della seconda guerra mondiale fermò ancora una volta i lavori.
L'inaugurazione nel 1956 L'impianto venne inaugurato il 23 maggio 1956 dall'abate Anselmo Tranfaglia. Nel 1973, la prima chiusura. I percorsi erano vecchi e deteriorati e imponevano importanti lavori di riassetto. Così il Ministero dei Trasporti ne decise la chiusura. Una cosa era ormai certa: la funicolare, la manutenzione e gestione costava troppo. Per questo i monaci la cedettero agli Autoservizi Irpini. I lavori di ristrutturazione durarono quasi dieci anni e la struttura venne riaperta il 23 maggio 1981. Poi le fasi alterni che hanno visto sempre la struttura in bilico tra aperture e chiusure e le tante battaglie portate avanti dalle istituzioni locali con in capo il sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo.
La curiosità: Una vera e propria esclusiva quella della funicolare a Montevergine. L'impianto è secondo in Europa per ripidità. Il percorso complessivo è lungo circa 1700 metri ed il tempo di percorrenza complessivo è di soli 7 minuti.
Simonetta Ieppariello