di Andrea Fantucchio
«Chiediamo il pagamento degli stipendi dovuti ai lavoratori. Oltre cento in tutta la struttura. E l'assicurazione dei servizi ai pazienti. Walter Taccone ha detto che è pronto a querelarci. E che siamo dei visionari. Ce lo auguriamo. Così, con la querela, sarà obbligatorio verificare le nostre parole. E vedere in che condizioni lavorano i dipendenti della clinica Santa Rita. Inoltre, sembra che questa presunta trattativa per la cessione della proprietà, si ripercuota sull'organizzazione della struttura». Marco D'Acunto, segretario cgil Avellino, è in Prefettura. (Clicca sulla foto di copertina e guarda l'intervista)
I sindacati rappresentano i lavoratori della clinica atripaldese, riuniti qui stamattina, per esporre i propri dubbi. Ci sono i medici dell'Asl oltre al resto del personale della struttura.
Il socio di maggioranza della clinica Santa Rita, Walter Taccone, ha deciso di non presenziare all'incontro. Intervistiamo i sindacati, prima della riunione col prefetto, Carlo Sessa.
Ci spiega Mario Walter Musto, riferimento Cisl Fp Irpinia Sannio: «I lavoratori non hanno più fiducia. Da diverso tempo ci sono ritardi con i pagamenti. La situazione crea un clima di incertezza che non fa bene a dipendenti e azienda. Gli stipendi arretrati, sono quelli di gennaio. Dovrebbero essere pagati entro il 7 di ogni mese. L'ennesimo rimando della proprietà, ha spinto i lavoratori a mobilitare i sindacati. E a chiedere spiegazioni. Ora abbiamo interpellato il Prefetto».
Sul futuro della clinica Santa Rita si era discusso negli scorsi mesi. Con Taccone che aveva smentito a Ottopagine la cessione della proprietà. Ma le voci non si sono mai spente. Ora i lavoratori pretendono chiarimenti su presente e futuro.
Ottopagine ha provato a contattare il diretto interessato, Walter Taccone, per saperne di più sulla vicenda che riguarda la clinica. Il socio di maggioranza della Santa Rita ha risposto in modo, per così dire, piccato. Non riporteremo l'espressione utilizzata da Taccone che, in sintesi, ha deciso di non commentare la protesta di questa mattina.
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