I sindaci del Vallo Lauro, non solo hanno partecipato al sit-in anticamorra promossa da Libera a Pago, ma ai microfoni delle tivvù ci hanno messo la facca, indicando le possibili exit strategy. Il primo a parlare è stato il primo cittadino di Lauro, Antonio Bossone: «Nel Vallo Lauro lo Stato e le sue Istituzioni sono in ritardo. Si pensi alla caserma dei carabinieri nel comune di Quindici che da 20 anni aspetta di essere costruita. Si pensi al maglificio di Libera che trova problematiche enormi, sul quale lo Stato ha scommesso per riaffermare la sua presenza sul territorio. Si pensi al Centro di Protezione Civile a Lauro, abbandonato a sé stesso e vandalizzato, in attesa che la Regione decida cosa farne e a quale funzionalità destinarlo. Si pensi, infine, alla clinica di Moschiano, di proprietà dell’Asl, dove oggi ci vanno le mucche a pascolare. Esempi - aggiunge Bossone - che testimoniano come lo Stato non dà al territorio le risposte che dovrebbe dare. Ciò fa sì che l’altra parte, il malaffare, abbia la meglio e vinca. Purtroppo, non c’è unione di intenti fra le diverse parti dello Stato. Capita spesso che alcuni comparti dello Stato abbiano perplessità su altri comparti. Non c’è gioco di squadra».
Per Bossone «serve inoltre un maggior controllo del territorio». «Le caserme della Polizia e dei Carabinieri - continua il sindaco di Lauro - devono avere organici effettivi, magari dotati anche di personale che abbia delle specificità rispetto ad un territorio ad altro rischio criminale. Vado oltre. Qui ci vuole l’esercito. Basta spostarsi di qualche chilometri, giungere nel nolano e troviamo i militari che operano nella Terra dei Fuochi. Perché non portarli anche nel nostro territorio? Ciò non significherebbe militarizzare i nostri comuni».
Sicuro e deciso anche la fascia tricolore quindicese, Edoardo Rubinaccio: «La gente deve capire che lo Stato esiste, non abbandona nessuno e vince sempre. Noi siamo compatti contro la malavita e l’omertà. La criminalità non farà mai crescere il nostro territorio. Bisogna combatterla ogni giorno ed annullarla. Gli amministratori devono innalzare un muro contro i criminali. Non dobbiamo né possiamo essere avvicinati da queste persone. Bisogna evitarne il contatto. E soprattutto denunciare. Se si denuncia, si vince».
A chiudere, il bell'annuncio dell'avvocato Pasquale Colucci, presidente della Pro Lauro e referente di Libera nel Vallo Lauro. «Siamo in contatto con il Questore. Puntiamo ad organizzare, per il 10 aprile, la Festa della Polizia a Lauro, nel Castello Lancellotti. Potrebbe essere il segnale, non solo che il posto merita attenzione, ma anche che il territorio ha risorse importanti, che vanno valorizzate».
Nel video ecco tutte le interviste dei protagonisti al sit-in anticamorra di Pago Vallo Lauro.