E poi ci sono loro, gli ospiti del rifugio che da anni grazie all'amore di volontari vei accoglie cucciolate abbandonate, cani malati o maltrattati, randagi.
"Quest’anno il freddo è veramente lancinante - ci dice Olimpia Roberto - micidiale direi, - 8 - 9 la temperatura diurna, fino a -17 quella percepita. Oggi è il quinto giorno e anche se le temperature si sono alzate (- 2 di giorno e -7 di notte), i disagi che stiamo vivendo sono veramente immensi. Al rifugio l’acqua per bere è tutta ghiacciata, siamo senza acqua e ci arrangiamo portandola da casa con dei bidoni. Lastroni di ghiaccio fanno da base ai cancelli dei box. Tutti bloccati, ma si devono aprire, per forza. E alla fine, ma proprio alla fine delle forze, si aprono.Nonostante le bufere e le temperature noi ci siamo, e ci saremo, sempre. Ma in questi giorni c’è veramente bisogno di aiuto.
Qualcuno disposto a venire a dare una mano? Ci rivolgiamo ovviamente a chi vive nei paraggi. Abbiamo anche bisogno di coperte, maglioni vecchi, tutto ciò che possa essere utile per scaldare un po’ le notti di questi animali meno fortunati, in particolare di quelli anziani ospiti nel rifugio. Le scorte fatte l’estate scorsa purtroppo stanno terminando."
Dal locale Gruppo Comunale di Protezione Civile, che tanto sta facendo in questi giorni in paese, la prima risposta. I volontari hanno assicurato la loro presenza al rifugio in questo momento di particolare emergenza.
Gianni Vigoroso