Festa dell'albero, Legambiente per la difesa del suolo

La nota di Antonio Giannattasio Legambiente Campania

Solofra.  

Il 21 novembre si celebra come ogni anno, la Festa dell'Albero con tante iniziative nei territori. “In particolare l'edizione 2016 della Festa dell'Albero” dichiara Antonio Giannattasio, della Segreteria di Legambiente Campania “è dedicata al fenomeno preoccupante del consumo di suolo. Ogni anno in Europa vengono sostituiti dal cemento 1000 chilometri quadrati di suolo nell'assenza totale di norme condivise che lo difendano. Legambiente insieme a oltre 400 associazioni e ai cittadini in tutta Europa si stanno mobilitando per chiedere all'UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita, come l'acqua e l'aria”. Senza un suolo sano e vivo non c'è futuro per l'uomo. Oggi il suolo è violentato, soffocato, contaminato, sfruttato, avvelenato, maltrattato, consumato. Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dalle emergenze alimentari. Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. “#People4Soil #salvailsuolo è la petizione” continua Giannattasio “con cui chiediamo che il suolo venga riconosciuto come un patrimonio comune che necessita di protezione dall'eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall'erosione a livello europeo. Il caso Solofra con gli alberi dei viali urbani tagliati e mai sostituiti, le falde contaminate, l'eccessivo sfruttamento delle matrici ambientali e la loro compromissione sono appunto lo specchio di quanto detto. L'invito è quindi di firmare la petizione on-line su www.salvailsuolo.it, il suolo ringrazia”. Una parentesi viene aperta sui futuri lavori di manutenzione straordinaria previsti in Viale P. Amedeo dall'intersezione di via Fratta fino all'incrocio con via Della Libertà. Nei giorni scorsi, Legambiente in una nota alla Soprintendenza di Avellino ha chiesto che venga redatta una relazione tecnica dello stato di salute dei tigli che compongono l’attuale storico viale colpiti da patologie e che si provveda alla sostituzione dei tigli tagliati negli anni e, nell’eventualità, di altri alberi malati e pericolosi per l’incolumità pubblica e privata, per non perdere la bellezza e la storicità del viale, invocando la legge 42/2004. Inoltre si chiede di rispettare durante i lavori le aree di pertinenza degli alberi al fine di tutelare l’integrità degli apparati radicali e di qualsiasi parte delle piante, senza causare ferite, abrasioni, lesioni e rotture.

Redazione