"Non c'è futuro per le nostre comunità se non c'è il ricordo del passato", così il primo cittadino di Montesarchio Franco Damiano durante la cerimonia dedicata alle Forze dell'Ordine che si è svolta questa mattina nel centro caudino.
E proprio in occasione dei festeggiamenti per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, Damiano ha inaugurato il monumento voluto dall'amministrazione comunale e realizzato per ricordare i caduti montesarchiesi del secondo conflitto mondiale.
Un'opera realizzata grazie alle ricerche svolte da Angelo Tinessa che ha portato a termine un prezioso lavoro di ricerca storica per non dimenticare nessuno. Il lavoro di Tinessa ha permesso di incidere sul vetro del monumento la lista dei nomi di tutti i caduti montesarchiesi.
"Ci sembrava doveroso e necessario - ha precisato il sindaco Damiano - erigere il ricordo della nostra comunità ai tanti giovani che persero la vita donandola alla patria e a quelli che con quel sacrificio hanno costruito un' Italia migliore e piu giusta. Non avevamo - ha aggiunto il primo cittadino - un segno nella nostra comunità dedicato a chi ha perso la vita durante la seconda guerra mondiale. Sono stati tanti i nostri concittadini e familiari caduti in Russia, in Africa e nei Balcani. La testimonianza attraverso questo monumento alle future generazioni del dolore e delle tragedie della guerra che mai piu dovrà avere parte ed essere storia della nostra umanità. Siamo in pace da 70 anni perchè la nostra Eurpoa ha costruito fratellanza tra i popoli".
Questa mattina, dopo la Santa Messa, celebrata presso la chiesa della SS. Annunziata in suffragio dei caduti in guerra, è stata deposta anche una corona d’alloro e scoperto il nuovo monumento nella Piazzetta della Pace, adiacente alla centralissima piazza Umberto I. Numerosi gli studenti presenti alla cerimonia alla quale hanno preso parte anche Don Ivan e Don Silvio, alcuni consiglieri comunali, esponenti delle forze dell'ordine, il sindaco di Rotondi Antonio Russo e il presidente della Città Caudina e sindaco di Airola Michele Napoletano.
Giovanna Di Notte