Avellino

di Marco Festa

Clima surreale allo stadio “Partenio-Lombardi” dove è ripresa la preparazione dell’Avellino in vista della sfida interna di domenica contro il Frosinone. A dirigere la seduta pomeridiana, a porte aperte, alla quale hanno assistito circa 200 tifosi inviperiti e, a bordo campo, la dirigenza al gran completo, fatta eccezione per l’amministratore unico Walter Taccone, a Roma per motivi personali, è stato Domenico Toscano. L’allenatore è entrato in campo accompagnato dal presidente onorario Michele Gubitosa, dal direttore generale Massimiliano Taccone, dal direttore sportivo Enzo De Vito e dal dirigente Gianfranco Galasso. La sessione di lavoro è stata preceduta da un lungo colloquio a centrocampo: tutti in cerchio ad ascoltare le parole di Taccone, D’Angelo e Castaldo mentre dalla Tribuna Montevergine si sollevavano invettive e contestazioni nei confronti del tecnico. Sembra dunque accantonata, almeno fino al prossimo match, la possibilità di un cambio in panchina con Gigi De Canio, con cui si sono susseguiti i contatti e gli incontri nelle ultime ore. Le motivazioni alla base della scelta potrebbero essere state rappresentate dalla volontà della squadra di continuare a lavorare con il trainer calabrese. Fischi e cori contro la guida tecnica anche al momento dello start delle fatiche pomeridiane.