Avellino

di Marco Festa

La conferma arriva direttamente da Napoli dove avrebbe dovuto prendere parte ad una trasmissione televisiva di cui è ospite fisso per commentare il cammino della formazione partenopea: appuntamento disertato. Il perché è semplice: alla porta di Gigi De Canio ha bussato l'Avellino. L'assenza è verosimilmente dovuta all'intensificarsi dei contatti con la dirigenza irpina, che lo ha messo in cima all'elenco dei papabili per un dopo-Toscano, che sembra ormai alle porte. Sono ore decisive. Riavvolgendo il nastro, intanto, ecco il film di una giornata dai ritmi frenetici. Oggi il tecnico calabrese, di rientro dall'Emilia Romagna, ha tenuto un colloquio con la proprietà biancoverde per analizzare la sconfitta di Ferrara, contro la Spal. Verdetto top secret. Una cosa però è certa. Qualora dovesse essere sollevato dall'incarico ci sarà tempo e modo per raggiungere un'intesa relativa alla buonuscita per la risoluzione del suo contratto triennale. Stesso discorso per i quattro componenti del suo staff tecnico. La realtà dei fatti è che per il momento non c'è ancora nulla di ufficiale.

L'Avellino, in zona play-out, valuta e pondera con attenzione le prossime mosse. C'è pure la possibilità, nel momento in cui la pista De Canio dovesse rivelarsi impercorribile per un'eventuale discrepanza tra richieste e offerta, di una nuova fiducia a termine per l'attuale mister. Fino al match con il Frosinone. Appare in ogni caso assai remota dopo un risveglio amaro e ventiquattro ore trascorse tra summit e riunioni; registrando i malumori della piazza che continua a chiedere la testa del trainer calabrese, invocandola a gran voce; tra la voglia generale di voltare pagina, seppur con la necessità di confrontarsi per arrivare ad una scelta univoca. E allora De Canio in pole, Novellino alternativa, Toscano appeso ad un filo: la palla è passata definitivamente a Walter e Massimiliano Taccone; a Michele Gubitosa ed Enzo De Vito. La notte porterà consiglio. E magari qualche chiacchierata con quell'assente solo apparentemente ingiustificato.