«E' tempo di dire le cose come stanno, chiamando i problemi coi loro nomi. Senza infingimenti, ipocrisie o inutile buonismo». Non usa giri di parole l'avvocato Salvatore Verrillo, fresco responsabile organizzativo per il Sannio del Movimento “Noi con Salvini”, costola meridionale della Lega Nord. I tempi della Padania, di Pontida e dei riti del Po sono lontani. Oggi intorno a Salvini si è creata un'aggregazione trasversale capace, appunto, di “varcare il Rubicone” e provare a conquistare – elettoralmente – anche il Mezzogiorno. «Vogliamo tentare un approccio diverso ai problemi, lontano da quelle che sono le valutazioni poste in essere dai vari gruppi politici fino ad oggi – ribadisce l'avvocato – . Quello di “Noi con Salvini” è un progetto estraneo alla Lega, nato intorno a Salvini e totalmente incentrato sulle politiche per il Centro-Sud. Non c'è commistione fra i gruppi dirigenti, né continuità con la Lega cui siamo stati abituati in questi anni, ma due movimenti di natura diversa. Anche se l'indirizzo è chiaramente quello di creare un percorso nazionale, per un discorso articolato e di lungo termine. Capace di parlare ai territori e ai tanti popoli che fanno parte dell'Italia, puntando sulle specificità di ognuno». Il dialogo è con il senatore Raffaele Volpi, che ha il compito di organizzare sul territorio le truppe verdi. L'obiettivo è ovviamente quello delle regionali. «Per adesso è prematuro dire se saremo o meno della partita per la Regione – riprende Verrillo – . Ma alla luce dei buoni sondaggi e della positiva propensione da parte dell'opinione pubblica, stiamo ragionando sull'ipotesi di non disperdere questo patrimonio di consenso e fiducia». Insomma, si proverà a fare una lista e a presentarsi. Con chi, è ancora tutto da stabilire. Molto dipenderà, lasciano intendere i rappresentanti di Salvini sul territorio, anche dall'evoluzione dei rapporti politici all'interno del centrodestra nazionale. Ma l'aspetto più importante sul quale ora ci si deve concentrare, e che è al centro dell'azione intrapresa da Verrillo che è già impegnato in tal senso, è quello di radicare il movimento sui territori. A breve ci sarà una sede regionale, per una stretta sinergia coi responsabili organizzativi. Successivamente, arriveranno anche i responsabili comunali. «Tutti nomi della società civile. Ho ricevuto un mandato preciso – conclude l'avvocato – e lavorerò in tal senso».
di Giovanbattista Lanzilli