Capaccio

Rinviati a giudizio il sindaco Italo Voza e la moglie Maria Giuseppina Pisani, insieme ad un funzionario comunale, Vincenzo Criscuolo. Per l'accusa tra i tre ci sarebbe stato un accordo perchè il responsabile dell’ufficio edilizia del comune omettesse di procedere all’esecuzione dell’ordine di abbattimento di un fabbricato edificato ed ampliato abusivamente all’interno dell’area archeologica. Questo avrebbe provocato un ingiusto vantaggio alla coppia. L’ordinanza di demolizione risaliva al 2005.

Redazione Salerno