Terzigno

«Ero in casa, con mia moglie e i miei figli, quando ho sentito un boato assordante. Credevamo fosse il terremoto. Ci siamo precipitati giù, fuggendo per le scale. Ma, una volta in strada, abbiamo capito cos’era successo». E’ il drammatico racconto di un residente di via Alessandro Volta. L’uomo vive proprio nella palazzina contro il cui muretto si è schiantata l’auto di Giuseppe Menzione, il 18enne di San Giuseppe Vesuviano che ha perso la vita stanotte in un tragico incidente a Terzigno.

«La scena era apocalittica. L’auto ferma sul marciapiedi. Distrutta. La parte anteriore non esisteva più. Di fronte a noi, sull’altro lato della carreggiata, quel povero ragazzo riverso sull’asfalto in una pozza di sangue. Ancora si muoveva dando segni di vita. Ma è stato per poco». Una testimonianza che fa rabbrividire, che si aggiunge a quella dello zio di Giuseppe. Lo abbiamo trovato lì, questa mattina, sul luogo della tragedia. Era disperato: «Scrivetelo che mio nipote era un bravo ragazzo. Un giovane responsabile e senza grilli per la testa. E’ una disgrazia. I genitori, suo fratello e la sorella, sono distrutti dal dolore». Così come profondamente scossa e addolorata è l’intera comunità di San Giuseppe Vesuviano dove il 18enne e la sua famiglia erano stimati e conosciuti da tutti.

Una comunità, allo stesso tempo, arrabbiata per l’ennesimo incidente che insanguina le strade del Vesuviano. «Di sera, questa ed altre strade del territorio, specialmente quelle in periferia, si trasformano in piste di formula uno», commenta un altro residente di Corso Volta che raggiunge il capannello di persone che, intanto, si è formato dinanzi al luogo dell’incidente. «Andrebbero messi dei dissuasori di velocità», ribatte un altro cittadino.

Riflessioni sacrosante. Giuste. Perché, a prescindere dalle indagini in corso che chiariranno l’esatta dinamica del sinistro, una cosa è certa: anche stavolta c’entra l’alta velocità. Lo si intuisce dalle immagini del tragico incidente. Dai danni riportati dall’auto, praticamente sfondata. Elementi che mostrano la forza con la quale la vettura ha impattato un palo della rete telefonica e l'insegna di un esercizio commerciale, piegandole di netto. Giuseppe Menzione è morto sul colpo. Quando l'ambulanza del 118 è giunta in via Volta, era già troppo tardi. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La salma del ragazzo si trova ora nella morgue del Secondo Policlinico di Napoli.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di Terzigno e Torre Annunziata. Nell’incidente è coinvolta anche una seconda vettura, una Fiat Punto guidata da un 24enne di Poggiomarino, rimasto anch’egli ferito ma lievemente. Al vaglio dei militari dell'Arma i filmati delle telecamere di videosorveglianza posizionati all'esterno degli esercizi commerciali ubicati ad entrambi i lati della strada in cui è avvenuta la tragedia. Filmati che sono stati acquisiti questa mattina dalle forze dell'ordine.

Nel video, andato in onda nel tg odierno di Ottochannel 696, le immagini del terrificante incidente.

 

Rocco Fatibene