Guardare Juve – Napoli dello scorso sabato rimanda ai banchi di scuola, quando il desiderio di parlare dell'ultimo Juve – Napoli doveva scontrarsi con un prof desideroso (chissà poi quanto) di parlarci di Omero, di Iliade, di Achille ed Ettore. E quando i banchi di scuola sono ormai un lontano ricordo rieccoci a riscoprire l'utilità di Omero nello spiegare lo Juve – Napoli di turno: potevi essere eroico e coraggioso quanto volevi, illo tempore, ma con il fato e gli dei contro non c'era nulla da fare.

E dunque: nel giorno in cui termina l'ora legale, avrebbe mai potuto il Napoli avere speranze a Torino, contro la Juve? Nel momento in cui al minuto 71 non si sta attenti alla smorfia, portando con una scusa Higuain in uno sgabuzzino qualunque, si può pensare di uscirne indenni? La risposta è evidentemente no, e completa il quadro il deus ex machina Goulham, venuto dall'Algeria a servire assist non già ai suoi compagni, ma ai Petagna, ai Bonucci e agli Higuain di turno.

Vialli poi dimostra tutta la sua sagacia scoprendo, intervistando Sarri, una differenza di valori fisici tra Juve e Napoli. Il mister Toscano gli risponde dicendo che certi gap si possono colmare solo con delle pilloline, che però sono illegali. Oh, davvero eh!

In virtù di questa vittoria la Juve fugge, anche perché l'Empoli conferma di aver rivisto i propri obiettivi in campionato: retrocedere, sì, ma evitando di segnare e far segnare gol al prossimo. Ultima vittima della nuova filosofia empolese la Roma, che sbatte sul bravissimo portiere Skorupski, salvo scoprire a fine partite che è di sua proprietà. Un po' come se la Raggi trovasse validi collaboratori da nominare tra alemanniani...

Vince ancora un sorprendente e giovane Milan, con Montella che è riuscito a invertire il trend degli ultimi anni proprio guardandosi attorno e imitando il modello Milano: le baby gang al potere.

Storica la vittoria del Crotone sul Chievo: prima in assoluto dei calabresi in serie A, e giocando in questo modo la promessa di non macchiare questo evento storico sembra possa essere mantenuta.

Sorprende anche la Lazio di Lotito che batte il Sassuolo e va quarto in classifica, con un allenatore che nelle intenzioni di Lotito avrebbe dovuto allenare la Salernitana. Affronterà il Napoli, alla prossima, Simone Inzaghi, che nelle interviste ha dichiarato di affidarsi alla Legge di Murphy, che in uno dei suoi articoli afferma chiaramente: «Se c'è un napoletano che pure per caso e pure se è un primavera, gioca contro il Napoli, sicuramente segnerà». Si parte già dallo 0-1, dunque, con Immobile che in classifica marcatori supera gli abbonati alla Curva Nord.

Infine l'Inter: dimostrazione lampante che la squadra può concorrere per lo scudetto, o almeno per un posto Champions. Se i calciatori ascoltassero De Boer, se la società chiarisse le sue intenzioni, se Perisic la smettesse di tirar tardi, se giocasse un po' di più Borozovic, se si riprendesse Kondogbia, se la squadra giocasse da squadra e non da insieme di bravi singoli, se arrivassero i cento delinquenti di Icardi alla Pinetina, se tornasse Moratti, se tornasse Mourinho, se tornasse De Boer, se bruciasse la città, se potessi avere mille lire al mese, se sei felice e tu lo sei batti la mani... allora sì, l'Inter potrebbe davvero la sua in chiave Champions, e forse addirittura in chiave scudetto.  

Zinedine Barusso