Benevento

Il derby ha emesso la sua sentenza: è il Benevento a trionfare in una grande serata di sport per la tutta la città. Quella tra i giallorossi e la Valentino Ferrara è stata una grande partita. Fisicità e tanto ritmo nel primo tempo. Attenzione e colpi ad effetto nella ripresa. Alla fine ha vinto chi aveva le maggiori motivazioni, perché il Benevento ha una rosa quasi completamente sannita, mentre la Valentino Ferrara ha tanti giocatori che vengono da fuori.

L’impatto emotivo è stato fortissimo. Fin dai primi minuti il PalaFerrara si è presentato colorato e rumoroso anche se la tensione era alle stelle. Facce concentrate. Soprattutto in casa Benevento una difesa mai vista prima. Dopo appena cinque minuti giù le maschere ed ecco svelato il canovaccio del match. La Valentino Ferrara è stata costretta ad iniziare la sua affannosa e dispendiosa rincorsa. Rajic ha tolto a Nasta il suo bombardiere marcando a uomo Pereira per tutto il match. Capitan Sangiuolo e compagni hanno però faticato a scappare via. Ogni volta che il break sembrava essere a portata di mano ecco i gialloverdi ricucire il gap ma senza mai raggiungere la parità. Ottima la prestazione dei due portieri con De Cristofaro capace di esaltarsi con l’aiuto del pubblico di casa e con Manuel Schipani, al ritorno in campo dopo l’addio arrivato due stagioni fa, pronto a dargli consigli importanti dalla panchina prima di un cameo su un tiro da sette metri. Dall’altra parte Randes ha confermato di essere uno dei migliori prospetti italiani, insomma il ragazzo farà carriera perché è elegante, reattivo ed efficace. E proprio per questo Benevento sarà casa sua per pochi anni perché prossimamente arriveranno le grandi d’Italia a fargli la corte. Altro giocatore a cui i corteggiatori non mancano è Stanislav Petrychko, ragazzo ucraino che ha dimostra nel derby di avere il sangue sannita. Ha dato spettacolo con diverse fucilate dalla distanza nel primo tempo, poi un brutto infortunio. Un profondo taglio alla mano sinistra che gli costerà dei punti di sutura, ma questo solo dopo la partita. Perché c’è un derby da onorare e tre punti da portare a casa. Rientrare con una mano fasciata sarebbe un problema per molti, ma non per lui.

Nella ripresa il ritmo è calato. Il Benevento ha provato a gestire, ma senza riuscirci, anche un più cinque sul 17 a 12 che la Valentino Ferrara, dopo aver sbagliato anche due rigori, ha ricucito spaventando i giallorossi. Nulla da fare però. Gli uomini di Nasta non hanno mai mollato dimostrando di essere una squadra tosta, ma nel finale prima Andrea Sangiuolo e poi l’argentino Morettin sono andati a segno nei momenti più delicati. A mettere il sigillo negli ultimi tre minuti è stato Mascia che dopo una doppia inferiorità ha ridato il sorriso al Benevento.

La sirena finale è stata una liberazione per i padroni di casa –vittoriosi 25 a 23- e una condanna per gli ospiti. Gli uomini del presidente Luciano dovranno attendere il girone di ritorno per provare a vincere il derby, mentre quelli con la maglia giallorossa festeggeranno per tutta la notte con i propri scatenati supporters. E’ stato un derby colorato, corretto e divertente, la pubblicità più bella per uno sport che in Italia soffre ma che nel mondo regala spettacolo.