Avellino

 

di Andrea Fantucchio

“Una regolamentazione unica che definisca in modo chiaro l’accesso ai contribuiti da parte delle associazioni e dalle realtà che appartengono al terzo settore. Un passaggio fondamentale perché, la linea che separa il buonismo dall’inerzia amministrativa, è talmente tanto sottile da da sfociare spesso nella cattiva gestione dei fondi pubblici ad Avellino. Vogliamo siano premiati i progetti virtuosi formulati delle associazioni e che non si scelgano altri criteri per così dire più personalistici”. Nadia Arace, nuova capogruppo del gruppo (scusate la cacofonia) consiliare “Si può” , conferma di fatto una posizione tenuta nel tempo dai componenti della nuova realtà politica presentata questa mattina in comune.

L'intenzione è quella di “fare le pulci” all'amministrazione affinché siano chiarite tutte le ombre che si addensano sulla gestione del patrimonio pubblico, edifici in primis, e sull'affidamento dei fondi destinati alle realtà associative. 

Si vuole capire perché tanti progetti virtuosi in passato non siano stati premiati a dovere.

“Continuiamo – precisa l'Arace ai microfoni di Ottochannel con la collega Paola Iandolo -  a seguire in primo luogo la grande questione relativa alla gestione del patrimonio comunale. Abbiamo  consegnato al nuovo assessore al bilancio Paola Valentino (in quota scelta civica), l'elenco delle morosità relative a questo aspetto che ammontano a oltre 750mila euro. Vogliamo delle risposte”.

Il gruppo “Si può”, che avrà al timone oltre all'Arace anche Francesca Di Iorio che ha salutato la maggioranza e l'infaticabile Giancarlo Giordano, non rinuncerà ai suoi cavalli di battaglia.

“ A partire – chiarisce l'Arace - dalla mozione sull’Eliseo per gestione partecipata dell’edificio. Così come vogliamo sia fatta chiarezza sul teatro. Il cui affidamento della nuova stagione è meritevole quantomeno di spiegazione”.

(Guarda il servizio tv completo alle ore 14.00 su Ottochannel, canale 696 del digitale terrestre)

C'è da giurarci che, proprio intorno al teatro, si darà battaglia fin dal prossimo consiglio comunale che dovrebbe essere fissato per il 7 novembre.

Tanti i nodi da sciogliere che meritano una risposta da parte dell'amministrazione comunale. A partire dall'affidamento delle consulenze legali ad avvocati esterni. Senza passare per l'avvocatura interna al comune. 

Dubbi che hanno fatto rizzare le antenne al deputato Giordano. Il quale, c'è da giurarci, è pronto a incoccare anche queste frecce nella sua già nutrita faretra di quesiti che non trovano risposte.

“Inoltre – spiega l'Arace – vogliamo che si permetta ai cittadini di presentare petizioni e interrogazioni vincolanti per l’amministrazione. Un aspetto che lo statuto comunale prevedrebbe fin da ora. Ma, a causa di un regolamento farraginoso, queste petizioni non hanno alcun valore”

Insomma, i cittadini, se le mozioni di “Si può” fossero accettate, avrebbero possibilità di far sentire concretamente la propria voce. E porre i proprio quesiti con maggiore vigore.

"Manterremo – conclude l'Arace - come sempre fatto un aspetto dialogante con quelle realtà politiche che vorranno supportare le nostre ragioni”.