«Sosteniamo Caldoro e la coalizione che ha amministrato in questi cinque anni in Campania ma chiediamo ai nostri alleati un ruolo più centrale per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale». E’ questo il messaggio che Giorgia Meloni, leader nazionale del partito che oggi rappresenta molto più degli altri in Italia la Destra, lancia da Lauro dove ha fatto tappa ieri pomeriggio, dopo il bagno di folla all’Hotel De La Ville di Avellino. Ospite d’eccezione alla Certosa di San Giacomo di un convegno organizzato dai militanti locali di Fratelli d’Italia per lanciare lo sprint verso le regionali e presentare i candidati messi in campo dal partito, la Meloni ha parlato alla pancia della gente, almeno cinquecento persone sedute in ordine all’interno del chiostro rinascimentale. Applausi a scena aperta soprattutto quando la parlamentare ha accennato all’Imu agricola, «che mette le mani in tasca ai poveri cristi per rimpinguare i conti correnti delle lobby affaristiche che sostengono Renzi e il suo Governo», oppure quando, accennando al pericolo rappresentato dall’Isis, ha dichiarato che «bisogna fermare i barconi degli immigrati che noi paghiamo pur essendo tutti disoccupati».
Quanto alle prossime regionali e al ruolo che la provincia Irpinia potrebbe avere negli scenari regionale, la leader di Fratelli d’Italia è stata chiara nel dire che «tanto si aspetta da Avellino e da Benevento». Nel tg delle 13.45, su Ottochannel, l’intervista integrale di cui ora si dà qualche accenno. «Siamo quella parte del centrodestra che è rimasta coerente a livello nazionale, che non ha mai sbandato, che non ha fatto inciuci con Renzi. Pensiamo che il centrodestra a livello nazionale, così come lo abbiamo conosciuto, sia ormai morto. E quindi riteniamo che il nuovo progetto politico di centrodestra debba ripartire dai territori dove si può ricostruire il fronte antagonista alle sinistre. Quella in Campania è un’esperienza molto interessante. Noi speriamo di fare proprio nella provincia di Avellino il risultato che potrebbe stupire di più rispetto alle tornate precedenti. C’è una classe dirigente che sta crescendo e con la quale lavoriamo per dare risposte ad un territorio che in questi anni è stato oltremodo mortificato e che invece ha tantissime opportunità finora mai utilizzate,, e che a noi piacerebbe rappresentare».
Al dibattito alla Certosa di San Giacomo sono intervenuti anche l’On. Edmondo Cirielli, Componente Ufficio Politico Nazionale FdI-AN, l’On. Marcello Taglialatela, Antonio Iannone, Presidente Regionale FdI-AN. Ad aprire l’incontro e a portare i propri saluti il vicesindaco di Lauro, Rossano Sergio Boglione.
di Rocco Fatibene