In occasione della Domenica delle Palme, il 29 marzo, l’associazione religiosa e culturale “Stella Polare” porterà in scena la sacra rappresentazione della Passione di Cristo . La manifestazione si terrà nel centro storico di Marzano, a partire dalle ore 17.30. Si tratta di un evento molto sentito dalla comunità irpina, anche perché l’edizione 2015 della Passione è dedicata al ricordo di un giovane del paese, Onofrio Graziano, che l’anno scorso è volato in cielo a poche ore dalla sacra rappresentazione di cui egli stesso era un attore. Onofrio avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Barabba. A tal proposito, in segno di rispetto anche nei confronti della sua famiglia, l’associazione Stella Polare decise di non metterla in scena per poi riproporla nuovamente quest’anno proprio in ricordo del giovane scomparso prematuramente. La sacra rappresentazione avrà inizio con la scena dell’ultima cena, che si svolgerà sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Trifone Martire. Subito dopo, in piazza Giovanni Castaldo la rappresentazione dell’orto degli ulivi dove Gesù viene tradito da Giuda. A seguire l’arresto e il successivo interrogatorio, che avverranno nel Sinedrio, allestito scenograficamente in via del Bicentenario, nei pressi dell’edicola votiva dedicata a San Pio da Pietrelcina. Qualche metro più in là, sul belvedere Caliendo, ad aspettare nel Pretorio ci sarà Ponzio Pilato e i centurioni romani. E’ qui che andrà in scena il processo a Gesù di Galilea, che sarà condannato ad essere crocifisso in quanto ritenuto un bestemmiatore. Poi, il rito processionale. Lungo tutte le strade del paese sfilerà il corteo dei figuranti dell’associazione, che si concluderà sul Calvario, individuato sul Monte dell’Abbondanza, dove il Cristo, ormai affranto e distrutto dai martiri subiti, e caricato di una pesantissima Croce, verrà messo in croce insieme a due malfattori. La rappresentazione si concluderà la notte del Sabato Santo, prima dell’inizio delle Santa Messa, con la scena della Resurrezione. Alla manifestazione parteciperà anche il parroco del paese, don Vito Cucca.
Faro