Salerno

Per una Leopolda nel centrodestra salernitano, Antonio Roscia ritrova vecchi alleati ma soprattutto amici. Magari con la possibilità di riprendere un vecchio discorso interrottosi due anni fa, che mirava a costituire un’identità di vedute nelle tante anime dei moderati salernitani. Dopo la disponibilità di Raffaele Adinolfi, è pronto a tendere la mano anche Rosario Peduto, lontano dalla politica dalla vigilia delle amministrative di giugno, dopo aver retto le sorti del coordinamento cittadino dei salviniani di Salerno. Tre dei quattro attori che due anni fa lavoravano per l’unità nel centrodestra potrebbero nuovamente sedere allo stesso tavolo.

«Accompagno sempre quelli che vogliono costruire», afferma subito Rosario Peduto che, dopo un periodo sabbatico, sarebbe pronto a scendere in campo nella politica salernitana. «Condivido l’idea, ci vuole un momento di seria ricostruzione di un progetto unitario e culturalmente nuovo del centrodestra. – afferma Peduto – Ma, allo stesso tempo, temo che questo non interessi a chi fa prevalere diatribe che hanno il tratto dello screzio personale e non del dibattito politico». Come al solito tagliente nelle sue analisi Peduto, fra i primi a credere in un percorso comune del centrodestra.

«Fummo i primi a lanciare il tavolo del centrodestra cittadino quando eravamo rispettivamente i coordinatori di Fratelli d’Italia io e Forza Italia Roscia. – ricorda - Erano tempi di una guerra fratricida fra Edmondo Cirielli e Mara Carfagna, ma iniziammo lo stesso il percorso comune, uniti da questa volontà di costruire. E se ci avessero lasciato lavorare come stavamo facendo, non ci sarebbe stato il disastro alle ultime amministrative». Per dovere di cronaca, a quel tavolo era seduto anche Raffaele Adinolfi, esponente dei moderati civici e Roberto Celano per Ncd, con la foto di copertina che ritrae uno di quei momenti. Val la pena ricordare che all’idea di un percorso comune ci sarebbero già i cenni d’assenso di Michele Cuozzo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia-An, di Mariano Falcone, segretario provinciale di Noi con Salvini e Damiano Cardiello, responsabile provinciale del Club Forza Silvio. Sarà la volta buona?

 

Antonio Roma