Wim Hof è noto anche come l'uomo di ghiaccio. E' da record perchè grazie alla forza della mente riesce a regolare la sua temperatura corporea non provando freddo. E' un olandese molto speciale capace di stare seduto per ore sul ghiaccio e resistere al freddo. Ma la sua forza non è solo nel corpo, anzi. Il suo talento per alcuni è “un metodo”. Studiosi e scienziati con lui tentano di dimostrare che mentre si praticano sport in condizioni estreme, la mente può fare la differenza.
Questa storia è solo uno degli aspetti al centro del libro “Psiche e mondi sottili. Indagine sul paranormale” che sarà presentato sabato 5 novembre, alle ore 18.30, presso il Centro di Cultura della parrocchia Santa Maria del Carmine di Tufara Valle, in via Nazionale Appia.
Per il lavoro del giovane scrittore sannita Francesco D’Alessio ci sarà l'introduzione del parroco, don Albert Mwise e oltre all’autore, Marcello Di Pinto, psicologo – psicoterapeuta, coordinerà la giornalista Maria Ricca.
«Il libro – ci racconta lo studioso 24enne – è uscito lo scorso 22 luglio. Il titolo non deve trarre in inganno. Non c'entrano nulla gli spiriti o il “paranormale” comunemente inteso».
Niente scene da film o creature di altri mondi, dunque. D'Alessio indaga, piuttosto, quello umano con particolare attenzione al carattere spirituale, alla cultura yoga. «E' la prima parte di un progetto che si articola in più libri e vuole trovare filo conduttore tra le varie discipline spirituali che riguardano l'uomo. Credo che un tempo esistesse un sapere universale che poi si è andato frammentando. Il mio paranormale affronta cinque punti. Uno per ogni capitolo che compone il libro. Dai chakra all'aura, dal prana all'energia Kundalini, e poi meditazione, storia e un piccolo glossario esoterico per aiutare i lettori».
Insomma il potere della psiche, l'uso della mente sul corpo, i diversi punti di vista che può assumere l'essere umano.
«Ciò che conta – chiarisce D'Alessio – è sempre l'intenzione il modo di porsi verso gli altri. E' un libro – conclude – che ripercorre alcuni misteri della vita».
Mariateresa De Lucia