«C'è un limite a tutto, ora basta». Salvatore Alaia, ex sindaco di Sperone, ripete più o meno ciò che da tempo si commenta nelle case dei cittadini del Mandamento. Tutti contro Poste Italiane. Nel mirino il servizio di recapito. Nel Baianese la posta arriva a singhiozzo: un giorno sì e una settimana no. E i disagi per i cittadini sono enormi. In particolare, quando ti arrivano a casa bollette da pagare già scadute.
«Poste Italiane, continuamente presa a quadrare i conti, tralascia la sua vera funzione che è quella di fornire servizi in maniera efficiente. Nel nostro territorio la corrispondenza sconta mesi arretrati creando imbarazzo e angoscia nei cittadini. In particolare negli anziani - prosegue Alaia - presi dallo stupore e dalla paura di pagare le bollette con ritardo, vedendosi tagliati servizi fondamentali come quelli della fornitura di energia elettrica, gas e telefono».
«Un situazione diventata intollerabile», sostiene l'ex sindaco di Sperone che si dice intenzionato a scrivere al Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, «prima di passare a quelle azioni di protesta che sono le uniche che possono portare ad un risultato concreto».