San Giorgio del Sannio

Dopo il caso delle “cartelle pazze” della Gosaf, (la società esterna a cui è stato affidato il compito di riscuotere i tributi a San Giorgio del Sannio, società da tempo al centro di un’inchiesta giudiziaria della procura di Benevento), oggi lo stesso Ente sangiorgese ha erogato a favore della società le somme per i servizi di rendicontazione di Tarsu, Ici, Tasi e Imu per un totale di circa 27 mila euro, per gli anni 2014 e 2015. Nel dicembre scorso, come si ricorderà, numerosi cittadini di San Giorgio del Sannio, soprattutto delle zone rurali, si recarono davanti alla porta dell’ufficio tributi per avere chiarimenti sulle cartelle esattoriali della Tarsu, la tassa sui rifiuti, poiché si videro recapitare a casa delle cartelle salatissime, dove furono chiesti anche gli arretrati del 2009e per i quali la società si basò su una autocertificazione. Per tanti anni infatti sui garage, adibiti a depositi agricoli, ad esempio, non era mai stata pagata prima di allora la tassa sull’immondizia. Alcuni si videro pertanto arrivare conti di 1.400 euro, addirittura di 1.600 euro o di 1.000 euro. Qualcuno chiese anche l’intervento del Prefetto e la sanzione nei riguardi del Comune.