Salerno

“Non è di questo che hanno bisogno in questo momento”, la dichiarazione in disaccordo con l’ordine del giorno sulle Fonderie da parte di Giuseppe Zitarosa di Forza Italia. Il vicepresidente del Consiglio si è tirato fuori dalla votazione, astenendosi, nonostante il consesso civico abbia approvato il documento. "Il Comune di Salerno sosterrà l’iniziativa di delocalizzazione dell’impianto anche attraverso il mantenimento delle attuali previsioni di Piano, a condizione che la proprietà dell’area attui la delocalizzazione nei termini prestabiliti e provveda alla conseguente necessaria bonifica e riqualificazione dell’area", parte del documento approvato ieri pomeriggio. Il tutto alla presenza di una delegazione di lavoratori, accompagnata da Francesca D’Elia della Cigl prima e da Anselmo Botte poi.

Gli operai erano nell’attesa di primo mattino davanti Palazzo Guerra, con attimi di tensione quando è arrivato il presidente dell’associazione “Salute e Vita”, Lorenzo Forte. E dire che l’opposizione aveva tentato con una mozione d’ordine di Antonio Cammarota di invertire il punto previsto in ultimo negli argomenti all’ordine del giorno. Una richiesta che il sindaco Napoli chiedeva di ritirare, invano, al consigliere d’opposizione, con la votazione successiva che bocciava la stessa mozione. Discussione rinviata all'ultimo punto del Consiglio, con i toni che non sono stati sempre pacati, anzi. Poi la votazione finale dell'assise. «Verificheremo da subito quali siano le azioni nelle nostre concrete disponibilità perché noi vogliamo essere vicini ai lavoratori e ai nostri cittadini. – ha affermato il primo cittadino - Dobbiamo accompagnare la delocalizzazione. Fondamentale la salute ma comprendiamo che l’occupazione è altrettanto importante soprattutto nelle nostre terre. Il vice presidente Bonavitacola mi ha assicurato che nelle prossime ore sarà convocato un tavolo per discutere la questione». 

 

Redazione