Pomigliano d'Arco

In merito alla vertenza in atto tra i dipendenti OOSS della Società IOS di Pomigliano d’Arco, la società del gruppo Medicina Futura che gestisce le due cliniche, comunica di aver trovato un accordo con le parti sociali per evitare la messa in mobilità e il conseguente licenziamento. E’ stato infatti siglato un contratto di solidarietà che interesserà complessivamente 119 dipendenti con una riduzione oraria del 30% e avrà la durata di 12 mesi.

Nonostante lo stato di crisi dell’intero comparto proclamato da AIOP e Confindustria Campania susseguente all’emanazione dei DCA 85 e 89, e del quale hanno preso atto anche le tre maggiori sigle sindacali, Medicina Futura Group ha fatto tutto il possibile per evitare di arrivare a soluzioni drastiche, conservando gli attuali livelli occupazionali ed evitando una situazione di estremo disagio ai lavoratori e alle loro famiglie.

Medicina Futura Group - si legge nella nota - ha fatto un ulteriore sforzo accogliendo favorevolmente la richiesta avanzata dal presidente della Regione De Luca, che il 13 ottobre ha invitato le Case di Cura a proseguire nelle attività di assistenza ospedaliera in convenzione ai cittadini, a garantire i LEA (Livelli essenziali di assistenza), nonché, a sospendere le procedure di mobilità avviate dopo l’emanazione dei recenti decreti commissariali.

L’azienda Medicina Futura ci tiene a precisare che non ha mai voluto licenziare nessuno, ma è stata costretta inizialmente a valutare la procedura di mobilità a causa di un disavanzo tra ricavi e costi del personale, nell’attesa di un adeguamento del budget secondo i criteri dell’alta specialità (presso le cliniche di Pomigliano sono infatti attivi i servizi di Elettrofisiologia ed Emodinamica) e soprattutto dell’inserimento delle strutture IOS nella rete cardiologica delle emergenze regionali, rete carente nel distretto sanitario ASL Napoli 3.

«L’azienda ha fatto uno sforzo importante per evitare i licenziamenti e non creare disagi ai lavoratori e alle loro famiglie – spiega il presidente di Medicina Futura Group, dott. Arturo Improta – Alla vigilia dell’accordo con i sindacati per revocare la mobilità, la circolare commissariale è arrivata come una doccia gelata. In questi 12 mesi di solidarietà attendiamo adesso un adeguamento del budget secondo i criteri dell’alta specialità e l’inserimento delle strutture IOS nella rete cardiologica delle emergenze regionali, rete carente nel distretto sanitario ASL Napoli 3».