Castel Volturno

Ordinanza cautelare per 15 nigeriani accusati di avere gestito una tratta di giovanissime connazionali che avrebbero "reclutato, introdotto, trasportato e ospitato" in Italia per "costringerle ad esercitare la prostituzione".

Sono indagati, a vario titolo, di associazione per delinquere, tratta di persone con l'aggravante della transnazionalità e di induzione e sfruttamento della prostituzione. Indagini della Squadra Mobile di Catania hanno evidenziato l'esistenza di più organizzazioni criminali - con basi in Nigeria, Libia, Catania, Campania ed in altre città del Nord Italia - che secondo l'accusa reclutavano in Nigeria giovani donne che, dopo essere state sottoposte a rito vudù ed avere contratto un debito, venivano trasferite dapprima in Libia, quindi condotte a bordo di imbarcazioni in Italia.

"Credo che Linda (nome di fantasia) sia scappata. Ho chiamato un uomo in Nigeria per fare il voodoo. Lui dovrà trasformare Linda in uno zombie. Lei dovrà pensare soltanto a lavorare e ripagare".

E' un brano di una conversazione telefonica intercettata dalla squadra mobile di Catania nell'ambito delle indagini sfociate nell'emissione da parte della Dda di Catania di una ordinanza cautelare nei confronti di 15 nigeriani - tra cui 13 donne - accusati di avere gestito una tratta di giovanissime connazionali che sarebbero state reclutate in Africa, sottoposte a riti voodoo per costringerle all'osservanza e a all'obbedienza, fatte arrivare in Italia e costrette a prostituirsi