Un lungo post nel quale il messaggio che deve emergere è che la Sarnese non ha alcuna voglia di mollare, anzi l'idea di rilanciare e riuscire a dimostrare di essere una squadra all'altezza della situazione. Le parole sono del tecnico Esposito, colui il quale è chiamato al compito più difficile e cioè tenere il morale del gruppo alto e far capire loro che c'è la possibilità di risalire la china.
“Con la Turris abbiamo completato questo ciclo del tritacarne, avendo affrontato 8 tra le prime 11 squadre della classifica. A livello di punteggio ne siamo usciti con le ossa rotte, è inutile negarlo, ma è inutile anche guardare i numeri senza analizzare le prestazioni.
Finora abbiamo giocato contro formazioni che hanno oggettivamente qualità migliori delle nostre, tanto che occupano posti più alti del nostro. E io sapevo, e l’ho detto spesso, che non avremmo raccolto molto. Però abbiamo seminato, perché contro queste squadre non siamo stati a guardare, anzi. Forse avremmo meritato di più, e non sono il solo a pensarlo.
Adesso è tempo di lasciarci alle spalle questo ciclo e guardare a quello che ci aspetta. Da domenica prossima avremo molti turni che sono alla nostra portata, e quindi non dobbiamo fare altro che continuare a giocare come abbiamo fatto. L’ho detto a fine gara e l’ho ripetuto nelle scorse settimane, in partita e in allenamento: non ci scoraggiamo, non molliamo, crediamoci e giochiamocela fino all’ultima goccia di sudore e all’ultimo frammento di energia, fisica e mentale, che abbiamo. È il momento di uscire dall’angolo e iniziare a toglierci qualche soddisfazione. Tutti insieme. Serviamo tutti, siamo tutti importanti, il campionato è ancora lungo e 6 punti in 8 partite non è la media che meritiamo. Ma neanche lontanamente. Se lo scordino le nostre avversarie”.
Redazione