Benevento

Tra digitalizzazione dell’ente, elezioni regionali, Benevento e... il Benevento. Ecco i temi toccati nell’intervista a Fausto Pepe realizzata ieri da Ottochannel. «2015 anno della svolta» aveva dichiarato Pepe in chiusura d’anno, nella conferenza tenuta a Palazzo Mosti. E una svolta potrebbe essere chiaramente rappresentata dalla digitalizzazione dell’ente. Digitalizzazione che avrebbe anche il significato di rispetto per l’ambiente e di adattamento al patto dei sindaci. Patto che, come ricorda il primo cittadino : «Non solo mi vede firmatario, ma anche capofila di un raggruppamento di 41 comuni». E dunque, i dati in chiaroscuro per quel che riguarda l’utilizzo della carta (bassa) e l’utilizzo minore di carta riciclata non scoraggiano il primo cittadino, che analizza, in primis, proprio quel chiaro scuro che di questi tempi sembra diventata la scenografia cromatica principale della città: «Beh si, in qualunque classifica che abbia riguardato Benevento negli ultimi anni i dati possono essere sempre classificati come “in chiaro scuro”.?Per quanto riguarda la digitalizzazione: credo che la svolta di cui ho parlato possa concretizzarsi a partire da tante cose, uno di questi è il minor utilizzo della carta, il maggior utilizzo di materiali eco compatibili e di carta riciclata. Ma in ogni caso le sfide e le rivoluzioni, le svolte insomma, non possono essere mai concretizzate da una sola persona, serve la collaborazione di tutti, in questo caso di tutto il personale dell’ente. Ma confido che nei prossimi mesi si possa incidere anche su questo aspetto». Un 2015 che si auspica di svolta, dunque, ma che intanto ha il sapore di sfida, e sono tante quelle che attendono Pepe, Benevento e... il Benevento. Già, perché è proprio dall’ultimo successo della squadra cittadina, a Castellammare di?Stabia, che il sindaco parte per auspicare la svolta: «Il 2015 si è aperto nel migliore dei modi per Benevento grazie al...Benevento. E credetemi, non è affatto un aspetto marginale, o semplicemente ludico.?I giallorossi possono essere un esempio importante per la città». D’altronde, poco lontano da qui, è riconosciuto che il team principale “non è solo una squadra di calcio, ma lo stato d’animo di una città”. Passando a cosa arriverà nel 2015 Pepe non glissa sul discorso regionali: «La mia posizione è sempre la stessa, la mia candidatura per la corsa a Palazzo Santa Lucia è sempre disponibile se il partito dovesse ritenerla una candidatura utile. Altrimenti ho altri argomenti che mi interessano e che sono cruciali per la città, a partire dalla logistica e dalle infrastrutture di cui sono pronto a occuparmi»