Salerno

Si sta per liberare una poltrona, con il valzer delle candidature che potrebbe iniziare da qui ad un mese. Soprattutto se nelle prossime ore si dovesse ufficializzare l’ingresso, per il momento a titolo gratuito, nel CdA della società di gestione dell’Aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi” di Antonio Ferraro, attuale amministratore della Salerno Energia Holding. Il manager della partecipata comunale già aveva un incarico a termine, entro il prossimo 31 dicembre, che con il nuovo incarico pone una certezza che l’avventura non continuerà.

Ed allora è già iniziata la caccia alla poltrona, con le prime candidature che rischiano di essere praticamente “bruciate” da cavilli burocratici. Insomma, le strade porterebbero subito ad Ermanno Guerra, ex assessore alla Cultura e al Turismo ed attualmente consigliere comunale a Palazzo Guerra. Il destino dell’ex componente esecutivo, dalle voci circolate insistentemente a palazzo nelle scorse settimane si dovrebbe compiere entro dicembre, guarda caso. Ma per l’attuale consigliere comunale scatterebbero subito gli strali del famoso decreto 39 – ma quanti danni che continua a fare – per problemi d’inconferibilità d’incarico. Gli stessi che lo hanno estromesso nella corsa alla presidenza Asis tanto per intenderci.

Ecco, dunque, che potrebbe spuntare un altro ex assessore. Pur essendo fuori d’incarichi amministrativi, Alfonso Buonaiuto si ritroverebbe negli stessi cavilli d’inconferibilità, restando di fatto fuori della corsa alla successione. Problemi che riscontrebbe anche il consigliere provinciale Giovanni Coscia che resterà al palo dopo le prossime Provinciali di gennaio. E proprio da Palazzo Sant’Agostino potrebbe giungere il nuovo manager, con esperienze anche recenti.

Tutto dipenderà dall’esito del referendum del 4 dicembre che potrebbe anche cancellare definitivamente le Province. In quel caso si potrebbe “liberare” il direttore generale Bruno Di Nesta, che vanta un passato anche alla guida del Consorzio Farmaceutico. Il condizionale è d’obbligo perché il giovane avvocato salernitano ci potrebbero essere incarichi politici anche più alti. 

 

Antonio Roma