Mugugni e tensioni nella lunga vigilia del secondo Consiglio comunale della gestione di Vincenzo Napoli. Il pomo della discordia il mancato inserimento nell’assise di martedì prossimo dell’approvazione del regolamento per il gruppo misto consiliare. Nonostante che i lavori di commissione fossero terminati già da quasi due mesi (guarda qui), l’argomento non è stato inserito nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Non senza le rimostranze da parte dei commissari, che pure avevano lavorato per regolamentare la costituzione. Val la pena ricordare che basta un solo consigliere a costituire il gruppo misto e due per portare nell’assise cittadina gruppi parlamentari che non si sono presentati alle ultime amministrative di giugno. Sarebbe, dunque, un rinvio programmato per il prossimo Consiglio comunale, quello di fine anno. In tale occasione sarà approvato in seduta plenaria il regolamento, con lo stesso sindaco Napoli che rassicurato personalmente i consiglieri.
Tanto da lasciarsi scappare una promessa di parlarne martedì prossimo durante la seduta di Consiglio, rassicurando pubblicamente che l’argomento sarà inserito all’ordine del giorno nella prossima assise consiliare. Del resto non è la prima volta che il delicato argomento riguardante l’approvazione del regolamento per la costituzione del gruppo misto. Accadde qualche anno fa, mentre si discuteva l’incompatibilità di De Luca nel doppio incarico di sindaco e viceministro al Mit. In quell’occasione, era stato inserito all’ordine del giorno con il numero legale dei consiglieri che, nell’argomento precedente riguardante l’incompatibilità, venne improvvisamente meno. Risultato? L’argomento non fu più discusso e nemmeno inserito nei successivi Consigli comunali, finendo decisamente nel dimenticatoio. Quello che molti vogliono evitare adesso, anche se dalla stanza dei bottoni di Palazzo Guerra si teme che con l’approvazione si possa avere una proliferazione del gruppo misto con entrate di gruppi parlamentari che, attualmente, non sono presenti, fatta eccezione per il PSI e Forza Italia.
Antonio Roma