Pontecagnano Faiano

E' stata celebrata questa mattina a Pontecagnano Faiano a palazzo di Città dal sindaco Ernesto Sica la prima unione civile, emozionate e commosse Melinda Cataldo e Deborah Melella. Una grande gioia che ha coinvolto tutti i presenti, amici e familiari della coppia e attivisti delle associazioni che tutelano i diritti degli omosessuali. “Sono davvero emozionato di sancire la prima unione civile della nostra Città celebrando questo immenso atto di amore.

E’ un momento storico e stupendo per voi, ma anche per me, per l’Amministrazione e per la Comunità di Pontecagnano Faiano” ha ribadito il sindaco Ernesto Sica pochi attimi prima del sì tra Melinda e Deborah, il primo cittadino ha poi eseguito la lettura di quanto previsto dalla Legge n. 76 del 2016, le due donne hanno scelto come cognome comune Cataldo, l'unione è stata ufficializzata dalle firme sul registro comunale accompagnate dallo scambio delle fedi e dalla condivisione di una promessa d’amore. Sono orgoglioso – ha dichiarato il Sindaco Ernesto Sica – di questa giornata che rappresenta un bel segnale di civiltà per il nostro Paese e testimonia, ancora una volta, l’impegno del nostro Comune per le pari opportunità e l’uguaglianza.

Le istituzioni hanno il dovere di tutelare i diritti di tutti i cittadini e di applicare quanto prevede, nello specifico, la Legge Cirinnà, che, a mio avviso, è arrivata per giunta in ritardo rispetto all’evoluzione della società e alla necessità di salvaguardare le istanze di persone, anche dello stesso sesso, che intraprendono un percorso di vita insieme.

“Non si tratta – ha concluso il Primo Cittadino –di superamento o attacco ai valori che riteniamo tradizionali, ma di riconoscimenti che sono dovuti verso ogni forma d’amore. Tutte le tutele si possono e si devono conciliare e garantire così come, allo stesso tempo, mai e poi mai deve venire meno il sostegno forte, convinto e costante alle famiglie quali perni delle nostre Comunità”.  

“L’amore – hanno commentato Melinda e Deborah – è sempre amore, supera ogni ideologia e tabù, non pretende la condivisione di tutti, ma merita il massimo rispetto. Siamo davvero felici della nostra unione con l’auspicio che questa scelta possa anche incoraggiare altre persone che credono nell’amore e nel riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Ringraziamo di vero cuore il Sindaco Ernesto Sica per le bellissime parole,Serena Ranieri di Italian Event Planners e il Presidente di Arcigay Salerno Ottavia Voza che ci hanno sostenuto passo dopo passo. Felicità e soddisfazione sono state ribadite proprio dal Presidente Arcigay Salerno Ottavia Voza:“per una storia d’amore che conosciamo molto bene avendo seguito la strada verso il sì delle due ragazze già prima dell’approvazione della Legge n. 76 del 20 maggio 2016” e, allo stesso tempo,“per una nuova unione in una provincia che, oltre ad essere tra le prime e più attive in materia, si conferma davvero solerte nell’applicazione di quanto prevede la Legge Cirinnà”.   

Sara Botte